La Reyer mette subito alla gara un ritmo vibrante e reggesino alla fine
UMANA REYER VENEZIA – MENS SANA BASKET SIENA 64-60
(23-17, 44-32, 50-49)
UMANA REYER VENEZIA: Clark 6, Allegretti, Causin, Slay 4, Szewczyk 17, Meini 7, Young 5, Fantoni 11, Bowers 7, Rosselli, Magro 2, Bryan 4. All. Mazzon
MENS SANA BASKET SIENA: McCalebb 13, Zisis 2, Andersen 18, Rakocevic 5, Carraretto, Thornton 3, Ress 4, Michelori, Lechthaler, Stonerook 4, Aradori 5, Moss 6. All. Pianigiani
di Umberto De Santis
SIENA. C’è molta attesa a Venezia per l’arrivo della capolista Mens Sana Siena: la squadra di Mazzon è in crescendo avendo agguantato il sesto posto in classifica e le Final Eight partendo come matricola del campionato, per cui sognare la grande impresa non è follia: la Reyer non va in campo dal 15 gennaio, la Mens Sana è alla quarta partita in quattordici giorni (e che partite!). Una bella cornice di pubblico a Villorba sul campo della Benetton, visto che in laguna non c’è un parquet adatto alla serie A. Lavrinovic è rimasto a Siena, non ancora in condizione per reggere impegni ravvicinati.
Alley up di Aradori va bene per cominciare lo spettacolo, ma Szewczyk mette la tripla, e Fantoni porta i lagunari i vantaggio 5-4. Il lungo polacco provoca il break veneziano 10-4 che costringe Pianigiani al precoce timeout, cambiando la coppia dei lunghi ma Young trova il contropiede vincente. McCalebb chiude il break, Ress prende possesso dell’area,tuttavia 4 palle perse in sei minuti sono un pedaggio pesante per la Montepaschi. Fantoni fa il fenomeno da tre 17-8 e la Reyer tenta la fuga. Entra Zisis per dare ordine,contro si trova Meini che guida la manovra dell’Umana e segna anche canestri importanti. Nell’ultimo minuto la tripla di Thornton riavvicina Siena 21-15, il tap in vincente di Magro e qualche fallo gratuito dei lagunari permettono a Rakocevic due liberi per terminare il primo quarto 23-17 col minor danno possibile.
Bowers manda Fantoni a schiacciare in inizio secondo quarto, Venezia è più sveglia senza concretizzare molto al tiro. La superiorità dei granata è evidente: +10 dopo 13’, ma Szewczyz (già a 12 punti) commette il terzo fallo personale su Andersen che va in lunetta 29-19. Al 16’ è 35-27, ancora Meini trova la bomba 38-27, massimo vantaggio Venezia. Bryan vola a canestro sulle ali dell’entusiasmo collettivo. L’ultima palla sarebbe per Siena, ma McCalebb scivola, e solo la stoppata di Moss su Young impedisce che il vantaggio di casa aumenti. Si va al riposo sul 44-32: alla Mens Sana sono mancati concentrazione e intensità in difesa. Mazzon, dai suoi, ha avuto sicuramente il massimo. Lo dimostrano bene i 14 tentativi al tiro in più dei bianco verdi, provocate anche dalle 11 palle perse daS iena.
Difese più arcigne e arbitri fiscali in avvio di ripresa; si vede il primo punto dopo 2’30 col libero di McCalebb. Andersen per il -9 poco dopo, e Mazzon chiama timeout per discutere coi giocatori la sterilità offensiva del momento. Stonerook va in lunetta 44-37 al 25’, Andersen schiaccia in contropiede: la Mens Sana è in rimonta. Clark mette la tripla sulla sirena dei 24 per il sollievo veneziano. McCalebb e Moss accorciano 47-44, poi il play americano ruba palla per il -1: la partita è davvero riaperta, con la Reyer improvvisamente nervosa. Moss piazza una seconda tripla per l’apparente vantaggio senese a 40” dalla fine del periodo. La penetrazione di Bowers infatti è vincente, e il libero aggiuntivo riporta Venezia avanti. Il ferro sputa fuori il tiro da metà campo di McCalebb all’ultimo secondo del periodo 50-49 (6-17 il terzo quarto).
Bowers, molto attivo, mette i primi punti dell’ultimo quarto. Rakocevic prende la stoppata, ma Ress schiaccia. Comunque la zona tre-due di Venezia mette la museruola a Siena insieme al rientro di Szewczyk. Fantoni penetra 56-51: il timeout di Pianigiani ha fatto rifiatare la corazzata senese, ma non è sufficiente. A 4’ dalla fine Clark mette la tripla 61-55, ma la risposta senese manca e uno spento Rakocevic perde palla stupidamente (evidentemente soffre la fatica di tre gare la settimana in questo periodo). Due minuti alla fine e Stonerook schiaccia per il -4. Alvin Young va in lunetta, ma fa un punto solo. Tap in di Andersen 62-59: nulla sembra deciso ancora. Passi di Young provocati dalla perfetta azione difensiva di Zisis, timeout Reyer con 24 secondi sul cronometro e palla in mano ai bianco verdi con la possibilità dell’overtime.
Tiro sbagliato da Andersen, rimbalzo di Aradori che cincischia ma porta a casa la palla a due. La guardia italiana si prende la responsabilità dell’ultimo tiro e va in lunetta con tre tiri liberi per fallo di Young. Primo fuori, secondo dentro con 4 secondi da giocare. La magata del rimbalzo d’attacco sbagliato apposta manda però in lunetta Szewczyk dall’altra parte. 64-60 e Venezia fa sua la partita. Un secondo tempo ben giocato non è sufficiente alla Montepaschi per recuperare una prima parte di gara insufficiente e svagata.
I risultati della seconda giornata di ritorno mantengono Siena al primo posto della classifica con 26 punti (13 vinte, 5 perse). In seconda posizione si porta solitaria la Canadian Solar Bologna con 24 punti (12/6, vittoria casalinga 76-56 contro Sidigas Avellino: Douglas-Roberts 19, Sanikidze 16; Green 21, Slay 9). La vittoria 81-70 (Fotsis 16, Rocca, Nicholas 12; White 25, Hackett 12) permette all’EA7 Milano (11/7) di raggiungere la perdente Scavolini Siviglia Pesaro e la Bennet Cantù (sconfitta a Sassari il sabato 74-67) al terzo posto. Umana Venezia sesta (10/7) a pari merito con Avelino e Sassari (10/8). Altri risultati: Fabi Shoes Montegranaro-Cimberio Varese 63-60 (McNeal 17, Zoroski 16; Kangur 18, Diawara 16); Vanoli Braga Cremona-Novipiù Casale Monferrato 73-74dts (Cinciarini D. 19, Tabu 14; Janning, Stevic 15). Ha riposato Otto Caserta che domenica prossima ospiterà proprio la Montepaschi Siena per la terza del girone di ritorno del campionato di serie A.