SIENA. Pubblichiamo di seguito la nota della Curva Nord Mens Sana.
“Crediamo doveroso far conoscere il nostro pensiero e la nostra visione su ciò che ha portato al DASPO di un tifoso della Mens Sana e nostro amico.
Dopo la partita con Empoli la Mens Sana Basketball Accademy ha diramato un comunicato dove si puntava il dito contro la propria tifoseria, arrivando addirittura a minacciare di tutelarsi contro gli atti di questi ultimi.
Tale comunicato non ha sortito alcun altro effetto se non quello di mistificare la realtà, mettendo la Questura di Siena nella condizione di non poter soprassedere di fronte ad una presa di posizione pubblica di MSB Accademy, che seguiva a una richiesta di intervento, fatta dalla società stessa, durante partita MSB Accademy-Basket Biancorosso Empoli.
A fronte di tutto ciò avevamo richiesto che la MSB Accademy chiarisse meglio cosa davvero era accaduto quella sera, ovvero che gli atteggiamenti provocatori di un giocatore avversario avevano portato gli animi a surriscaldarsi, sia in campo che fuori, e che questi avevano dato vita ad una focosa protesta verbale da parte dei tifosi di casa.
Tale richiesta, sebbene durante il confronto fosse stata ritenuta lecita e accettabile, è caduta nel vuoto, col risultato che tutt’oggi viene pubblicizzata dagli organi di stampa una versione falsa degli eventi, dove si parla di scontri e intervento delle forze dell’ordine al fine di evitare il peggio.
Il tutto nel più totale silenzio (assenso?) della MSB Accademy.
A fronte di quanto descritto sopra abbiamo dovuto prendere atto che non siamo graditi al Palazzo da chi dirige la MSB Accademy, per cui è sembrato logico decidere che, finché questa sarà la governance, sarà nostra cura non infastidirla ulteriormente con la nostra presenza.
Ci è parso comunque corretto verso la Squadra, che di questa situazione può essere solo vittima, rinviare la nostra “non presenza” al prossimo campionato, riservandoci, durante questo finale di stagione, di evidenziare il nostro malcontento per la condizione di “INDESIDERATI A CASA NOSTRA” in cui siamo stati cacciati.
Ci teniamo a sottolineare, e vogliamo pubblicizzarlo a scanso di qualsiasi dietrologia, l’aiuto morale e concreto datoci da alcuni rappresentanti della Polisportiva Mens Sana 1871, che si sono prodigati per provare a riportare i fatti della partita con Empoli su binari più consoni. GRAZIE DAVVERO”.