SIENA. Dall’Associazione Io tifo Meens Sana riceviamo e pubblichiamo.
“Fin dal 2016 quando L’Associazione Io Tifo Mens Sana è nata e con l’aiuto di tantissimi appassionati e tifosi ha salvato la Mens Sana, il suo unico fine è stato ed è quello di difendere e sostenere il sodalizio biancoverde. Abbiamo navigato in tempesta ad un passo dal baratro per tutto il 2016, abbiamo visto giocatori con le valige in mano, amministrazioni indifferenti o soggetti importanti come la Polisportiva con cui non si riusciva a dialogare, abbiamo cercato sponda in un nascente Consorzio con la consapevolezza che da soli non ce l’avremmo mai potuta fare. Abbiamo salutato l’arrivo della Famiglia Macchi con speranza, nonostante tutto abbiamo guardato avanti con orgoglio sempre alla ricerca di soluzioni che potessero garantire un futuro alla nostra fede.
Oggi però, dopo le numerose rassicurazioni avute sia come soci, seppur di minoranza, che come tifosi, vediamo la squadra come liquefatta, irriconoscibile e senza alcun dubbio non la Mens Sana che vorremmo, battagliera, pronta a buttarsi su ogni pallone ed orgogliosa della sua storia e del suo pubblico, come ci era stata presentata ed era ad inizio campionato. Veniamo da partite inconsistenti, sicuramente minate anche da problematiche esterne al campo, ma nulla giustifica un così basso attaccamento ai nostri colori e alle nostra fede: siamo ad un passo dai playout e rischiamo di distruggere tutto quello per cui abbiamo lottato negli ultimi anni.
Come soci di minoranza, come tifosi e come “clienti” di MSB 1871 pretendiamo rispetto, e sulla cessione del giocatore Mitchell Poletti l’Associazione intende esternare profonda insoddisfazione, non comprendendo quale sia la direzione della società con il rischio di retrocessione dietro l’angolo.
Invitiamo i giocatori a tirare fuori gli attributi sempre necessari ma fondamentali in questo momento di difficoltà, perché prestazioni come quella di Rieti sono ingiustificabili, ed esortiamo la proprietà a chiarire l’operazione di cessione, spiegando il motivo per il quale il giocatore è andato via da Siena e come la società intende sopperire ad un’uscita così pesante dopo che era stato garantito che nessuno sarebbe andato via. L’Associazione auspica che il buyout incassato da MSB 1871 venga utilizzato al meglio, ad esempio per sanare i lodi pendenti e riaprire il mercato, in modo che da questa dolorosa operazione possa scaturire almeno uno sviluppo positivo per il futuro immediato .
All’indomani di garanzie e rassicurazioni da parte della proprietà, rappresentate non solo a noi come Associazione, ma anche ai tifosi presenti al recente incontro pubblico con presidente e DG, l’Associazione esprime quindi la sua profonda indignazione e chiede ancora una volta chiarezza e onestà sul presente e sul prossimo futuro”.