E Varese, vincendo a Milano, conserva il primato in classifica
SAIE 3 BOLOGNA – MENS SANA SIENA 66 – 77 (16-30, 35-40, 54-63)
SAIE 3 BOLOGNA: Gaddefors 1, Imbrò 8, Poeta 2, Moraschini 7, Rocca, Gigli 8, Parzenski, Fontecchio, Sabatini, Ghiacci, Smith 28, Hasbrouck 12. All: Alessandro Finelli
MENS SANA SIENA: Brown 12, Eze, Carraretto, Rasic 3, Kangur 11, Sanikidze 5, Ress 14, Ortner 2, Lechthaler, Janning 15, Hackett, Moss 15. All: Luca Banchi
di Umberto De Santis
BOLOGNA. Partita insidiosa per i senesi, che devono rispondere alla vittoria del Banco Sardegna Sassari in quel di Roma nell’anticipo di mezzodì e mantenersi in alta classifica, in attesa del posticipo Milano-Varese. La Virtus di Finelli vuole cercare di confermarsi competitiva, e cerca la vittoria di prestigio che nobilita una stagione sicuramente di transizione per le ambizioni bolognesi, forte anche di una tradizione positiva contro la Montepaschi. Pubblico delle grandi occasioni sugli spalti, oltre 8.000 persone, la società aveva comunicato l’altroieri il tutto esaurito: certamente il pubblico bolognese è il primo d’Italia. Anche nel tributare un caldo saluto all’ex SanikidzePalla a due tra Ress e Gigli, primo possesso Montepaschi, Janning piazza la tripla. Ma Poeta trova l’entrata nel traffico 2.3. E’ subito partita vera, con al guardia ex-Casale che porta Siena sul 2-7. Bologna reagisce ma Moss e Janning (10p nel quarto) martellano il canestro fino a che il facile appoggio di Kangur, su assist di Ress, vale il 6-16 col timeout Virtus al 5’. Al rientro però c’è solo Bobby Brown con cinque punti in fila; ci vuole Imbrò a chiudere la foga mensanina con due liberi 8-22. Replica Hasbrouck ma Ress mantiene le distanze: il primo periodo si chiude 16-30. Kangur continua a martellare al rientro in campo, ma Smith schiaccia sul backdoor e Banchi chiama timout per rivedere le modalità d’attacco 20-33. Moraschini ruba palla e vola a schiacciare: certo Bologna ha alzato l’intensità in difesa, registrando gli spazi della difesa a uomo. Rasic, al 15’ ha in mano la tripla del 22-36. Ma il libero Hasbrouck non è da meno; anche Gigli segna per il -7 29-36, mentre la zona press di Banchi imbarca acqua. Parziale bolognese chiuso dai liberi di Moss, che replica in contropiede poco dopo 29-40 con 1’46” da giocare. Steven Smith e Riccardo Moraschini trovano i punti per accorciare nel finale 35-40 e vai col riposo lungo. Siena dovrà riflettere sulle 8 palle perse e i 7 rimbalzi offensivi dei padroni di casa che hanno imbrigliato la Mens Sana sui due lati del campo.
Difesa forte su Janning ma è libero Ress; di là Sanikidze soffre Gigli che va per il -4 38-42 in apertura. I lunghi senesi sono in ripresa e mettono sotto la Saie 3, con 3’30” 43-58 per Siena. Smith chiude il parziale bianco verde, ma Janning ha la tripla facile. Sei punti in fila per Smith, da tre, per il -10 che costringe al quarto fallo il georgiano 51-61. Ultimo minuto con tripla di Hasbrouck e tante palle sciupate, per il finale 54-63: partita viva e risultato ancora apertissimo. Tensione alle stelle: ci vuole più di un minuto per il primo canestro del periodo, poi si sbloccano Brown e Kangur, con la tripla del +14 54-68. Timeout Finelli per non vedersi sfuggire la gara di mano. Matteo Imbrò legge bene la situazione e mette la bomba importante. Difesa bolognese tignosissima, che costringe la Montepaschi alla palla persa. Al 34’ Moss trova due punti vicino al canestro, ma la Mens Sana, che difende benissimo, sbaglia diverse volte il colpo del ko, tra triple e contropiedi falliti e, con 5’ minuti da giocare, il +13 (57-50) non è un vantaggio rassicurante. Infatti spina nel fianco Smith rimette Bologna a -7 con altre due triple. E’ Brown a svegliarsi con la bomba del 63-73 e, sull’errore in attacco della Saie 3 a guidare la manovra senese. La stoppata subita da Hasbrouck toglie fiato alla Virtus, Moss va per il +12. Tripla di Imbrò con 50” secondi da giocare ma i giochi sono fatti, definitivamente. Seppur francobollato per tutta la gara, Brown riesce ad andare in doppia cifra anche infilando i due liberi che chiudono l’incontro: 66-77 e vittoria in trasferta contro quella che negli ultimi anni era stata la bestia nera della Mens Sana dei record. Il mancato utilizzo di Eze fa pensare che il recupero del giocatore sia lontano dall’essere completato, ma la solidità complessiva del gruppo riesce a tenere a bada un avversario ben messo in campo, molto applicato difensivamente, ma che ha nel solo Steven Smith un terminale realizzatore di primo livello. E con quattro giocatori non entrati in campo (più un Mason Rocca a fine carriera) la coperta è corta, molto corta per poter competere con i migliori: l’assenza di Minard è irreparabile.
Nel dopocena, arriva l’esito della gara giocata a Milano tra EA7 Emporio Armani e Cimberio. Con il 77-83 finale si conferma che i varesini sono ancora gli unici capolista del campionato italiano, sono in piena fiducia e non saranno una meteora nella corsa allo scudetto 2012-13: la caccia al primo posto continua ancora.