Nella forza propulsiva dei dirigenti la soluzione secondo Lorenzo Bicchi
L’invito di Augusto Mattioli: https://www.ilcittadinoonline.it/sport/basket-sport/quale-futuro-per-il-basket-senese-dite-la-vostra/
SIENA. Per provare a disegnare il futuro della pallacanestro a Siena, occorre “fotografare”(rubando il mestiere di Augusto) la situazione nel presente attraverso un’istantanea che rappresenti la base di partenza dei prossimi anni.
Le tre società storiche hanno nei dirigenti attuali la loro forza propulsiva: la Virtus con la lungimiranza concreta degli oltre trent’anni di guida Bruttini, il Costone con l'”arrembanza” di Montomoli e la Mens Sana con lo stratega Caliani sono riusciti a consolidare una base che permette loro di proiettarsi sempre nella categoria superiore, con la forza di chi ha falangi serie e competenti: tutte e tre hanno coltivato il proprio settore giovanile avvalendosi di tecnici sempre più preparati, credendo nella preparazione fisica ed investendo risorse economiche e soprattutto umane nel minibasket, dando vita ad un movimento cestistico, a fronte della concorrenza degli altri sport emergenti a Siena (calcio e volley in primis), ipercompetitivo con realtà nazionali più blasonate e attrezzate.
Mi si perdoni la deformazione professionale, ma è proprio nei bambini e nel minibasket (maschile e femminile) che a mio giudizio sta la chiave del futuro. Un ulteriore incremento della base, del bacino di raccolta e sviluppo delle successive generazioni. Il processo è arduo e non privo di ostacoli: impianti mai sufficienti, tempi compressi, costi superiori; ma è necessario per aumentare la possibilità di crearsi giocatori in casa e averne a roster in prima squadra il più possibile, o in alternativa, andare a riempire le cosiddette “minors” che sbattagliano nei campionati di categorie dilettantistiche (ben figurando) e negli amatori, che hanno visto Siena più volte e ripetutamente vincere il titolo italiano! Sì, perché non tutti riusciranno a saltare sui parquet della serie A1, A2 o B; la maggior parte farà del basket il suo divertimento come giocatore o come dirigente o come allenatore o, magari, come genitore!
In questo modo il movimento si autoalimenta e cresce, con l’aiuto e l’appoggio delle istituzioni cittadine, che non pongano ostacoli al cammino delle società, in modo che Siena resti punto di riferimento in Toscana e in Italia dell’unico sport che tende al cielo, che realizza la metamorfosi del gesto tecnico in pura poesia.
Lorenzo Bicchi
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