A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco
CHIUSI. Trentatreesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 per la San Giobbe che, dopo la pausa per la Coppa Italia, torna in campo in trasferta con Latina. La sfida del Palasport di Cisterna, con palla a due alle ore 18.00 di domenica 23 marzo, sarà l’ottavo confronto nella storia delle due società. Nei precedenti, compresa la partita di andata giocata nello scorso mese di dicembre, i Bulls sono in vantaggio per quattro vinte a tre. Il bilancio delle ultime due, entrambe giocate in Toscana, è però negativo e ad imporsi sono sempre stati gli ospiti. La San Giobbe vuole riscattare la prestazione del girone di andata e raccogliere punti preziosi per blindare la qualificazione ai play-in. La gara sarà arbitrata dai signori Guarino e Palazzo. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.
Riprende il campionato dopo la pausa per la Coppa Italia. Occasione per ricaricare le pile per la volata finale delle prossime sei partite.
Una settimana importante per noi, per recuperare veramente tante energie fisiche e mentali, per poterci riposare e ripartire nel modo migliore. Da quasi un più di un mese non riuscivamo a fare una settimana di allenamenti intera, quindi c’è stata la possibilità di lavorare, di ritornare a vedere un po’ di dettagli, curare i particolari e preparare al meglio una sfida che per noi è importante ai fini della classifica. È importante anche per il morale, visto che comunque, veniamo da tre sconfitte consecutive. Quindi c’è grande voglia di ripartire, di fare bene e di provare a guadagnarci i play-in che sono a un passo, ma che rappresentano il prossimo obiettivo che abbiamo in mente per questa stagione.
C’è voglia di riscattare la prestazione con Latina dell’andata e provare a cogliere punti importanti in un campo però non facile.
Latina è una squadra che ha un roster veramente di livello. Adesso, con l’arrivo di Bechi, hanno sicuramente aumentato ancora di più il livello e i risultati delle ultime partite lo dimostrano. Non tanto magari per i successi perché sfortunatamente hanno vinto una sola partita delle ultime cinque, ma in tutte le occasioni, anche contro le prime della classe, se la sono giocata fino all’ultimo possesso. Una squadra che ha preso consapevolezza, che è chiamata a provare a fare un miracolo, ma che ha ancora qualche possibilità, seppur piccola, di provare a uscire dalla zona play out e che quindi giocherà veramente con il coltello tra i denti. Possono fare tanto canestro, lo hanno dimostrato qui da noi, ma in generale hanno bocche da fuoco di altissimo livello. Noi dovremo essere bravi ad imporre il nostro ritmo, la fisicità e la nostra voglia di rivalsa rispetto alla partita dell’andata. In quella gara concedemmo tantissimo a livello difensivo e poi, viste anche le ultime prestazioni, dobbiamo mettere corpo, fame e grinta che abbiamo avuto probabilmente fino al primo quarto con Herons. A tratti abbiamo ritrovato questi aspetti con la Luiss, ma non è bastato.
Di fronte un calendario diametralmente opposto rispetto a quello con cui siamo arrivati alla pausa per la Coppa Italia ovvero con squadre che lottano per la salvezza. Cosa cambia dal punto di vista mentale e tecnico?
Per noi non deve cambiare nulla. È chiaro che quando giochi con squadre strutturate, profonde e fisiche come le prime della classe, e tra queste metto anche la Luiss, hai un dispendio fisico e mentale veramente alto, perché devi colmare certi tipi di gap. Contro le squadre che giocano magari per salvarsi l’aspetto più importante secondo me è quello mentale perché a livello fisico e di struttura sono squadre diciamo più abbordabili, meno profonde e con dei punti di riferimento chiari, che ti consentono di fare delle scelte in difesa per cercare di limitarli. Però sono squadre che giocano con la bava alla bocca, che sanno che ogni possesso può essere decisivo per salvarsi. Secondo me la differenza è che magari contro le prime della classe devi essere pronto ad una guerra fisica, contro le squadre che lottano per la salvezza l’aspetto mentale è fondamentale. Se giochi con la concentrazione al di sotto del 110% e senza quella fame di voler ottenere i due punti, rischi veramente di fare delle figuracce e perdere punti importanti.
Che partita possiamo aspettarci per domani? Quali le chiavi.
Da un punto di vista difensivo le bocche da fuoco di Latina sono tante. Hanno dei lunghi pesanti in area e importanti a rimbalzo d’attacco oltre a una panchina di alto livello. Quindi difensivamente dovremo stare attenti. Secondo me le due chiavi sono in primis la difesa dei loro esterni, poi essere pronti a rimbalzo e darci una mano per non concedere seconde o terze opportunità. Per quanto riguarda noi, dobbiamo ritrovare quella voglia di giocare insieme che c’è un po mancata alle ultime partite, quella voglia di fermare poco la palla, giocare con pochi palleggi, essere dinamici e riuscire a muovere i corpi avversari per sfruttare le occasioni o costruire tiri migliori rispetto alle ultime partite. Perché quando le percentuali si abbassano, non dipende solo dalla stanchezza ma il più delle volte perché i tiri vengono costruiti male o con poca fiducia. Io penso che dobbiamo ritrovare quel tipo di gioco, di fluidità e di voglia di giocare insieme e da lì ripartire per fare la nostra partita.
