Finisce 82-67 per l'Olimpia

(14-10; 32-23; 61-42)
Ea7 EMPORIO ARMANI: Giachetti, Hairston 17, Fotsis 9, Bourousis 18, Melli, Mensah-Bonsu 1, Bremer 15, Langford 4, Gentile 15, Green 3, Basile n.e. All. Scariolo.
MENS SANA SIENA: Brown 8, Eze 6, Carraretto 5, Rasic 5, Kangur, Sanikidze 12, Ress 2, Ortner 6, Lechthaler n.e., Janning 6, Hackett 10, Moss 7. All. Banchi.
di Umberto De Santis
SIENA. L’EA7 riesce a correggere i suoi errori, ad allargare il campo per costringere le raffinate difese di Banchi ad affannosi recuperi che generano falli e tiri ad alta percentuale. In una sola partita è stata sfatata la convinzione che in una serie di sette partite la maggior attitudine dei senesi a giocare ogni pochi giorni sarebbe risultata vincente: nella generale stanchezza dei giocatori, il dazio maggiore è stato pagato dalla Mens Sana, come dimostra la serata controvoglia di Bobby Brown, che fa solo danni. Sergio Scariolo fa ammenda con se stesso e concede 28 minuti a Bourousis (28p con due schiacciate, 12r, 9 falli subiti, 2 assist), che è il fattore deflagrante nella difesa toscana dove impazza indisturbato. Con gli esterni Hairston e Gentile (in migliore autocontrollo, stasera) sempre efficaci e un ritrovato Bremer, una migliore applicazione difensiva che limita le incursioni di Hackett e Moss. Poi c’è la serata storta al tiro dalla lunga distanza, una polizza vita che la Montepaschi non può mancare se vuole rimanere competitiva in gara, e il 7/21 finale è un dato eloquente, amplificato dallo 0/7 del primo quarto.
La chiave della partita infatti è tutta nel primo quarto (14-10) in cui la Mens Sana difende benissimo pur lasciando praterie per le incursioni di Bourousis in area, e perde l’occasione di andare avanti proprio con le carenze al tiro. Quintetto atipico per Banchi, lancia ancora una volta Brown come sesto uomo al 7’ sul 12-8 per Milano, che sembra in preda alla tensione. Ma il trend non cambia, così come nel secondo quarto dove solo dopo il 17’ l’Olimpia piazza il break di 8-0 grazie agli esterni (con Hairston a giocare da quattro che Sanikidze non può contenere) e nonostante lo 0/5 da tre per andare al riposo sul 32-23. Ritorno di fiamma dei senesi nel terzo periodo che con quattro triple reggono l’urto meneghino fino al 26’ (48-41 con Janning). Poi, però, arriva il parziale stronca-gambe dell’EA7, un 13-0 timbrato dalla tripla di Bremer (61-41), chiuso dalla stecca finale ai liberi di Brown (2/4 totali). Pura accademia l’ultimo periodo, in cui il dato statistico 21-25 per Siena è assolutamente irrilevante, con l’Emporio Armani che controlla lo scorrere del tempo a suo piacere. Minuti per Rasic, Ortner e Sanikidze che trovano anche la via del canestro, mentre Hackett e Moss rimangono a guardare. Adesso la Montepaschi ha due giorni per riequilibrare le sue difese e riprovare ad annullare il match-ball che l’EA7 si è guadagnata lunedì sera a Siena. E riposare bene, visto che da festeggiare non c’è nulla, per ritrovare quella concentrazione che può dare risultati importanti in attacco. In fin dei conti la Mens Sana è stata la squadra leader per punti della Regular Season di Eurolega, prima anche nel girone di andata delle Top 16.