Decide un libero di Hackett, dopo una gara con Varese sempre avanti
MENS SANA SIENA – CIMBERIO VARESE 78-77 (18-26; 37-42; 51-62)
MENS SANA SIENA: Brown 27, Eze 4, Carraretto, Rasic, Kangur 4, Sanikidze 2, Ress 4, Ortner 4, Lechthaler, Janning 6, Hackett 16, Moss 11. All. Banchi.
CIMBERIO VARESE: Sakota 4, Banks 11, Rush 2, Talts 2, De Nicolao 2, Green 12, Balanzoni, Bertoglio, Cerella 5, Ere 22, Polonara 8, Dunston 9. All. Vitucci.
Arbitri: Giampaolo Cicoria, Carmelo Paternicò, Massimiliano Filippini.
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli
SIENA. Alla 71° partita ufficiale stagionale (tournée americana compresa) la Mens Sana deve dimostrare di non risentire della stanchezza appalesata due giorni fa, che ha aiutato le seconde linee della Cimberio a un recupero da -22 a -6 che poteva avere del prodigioso a un passo dalla fine della gara. E’ quanto spera il presidente Vescovi, che riconosce all’avversaria anche una maggior taglia fisica, ma rimane fiducioso della possibilità di rivoltare l’esito delle semifinali. Un colpo d’occhio impressionante di gente dentro il PalaEstra, stasera con la tensione della gara che sale ogni minuto che passa fino alla palla a due: Dunston vs Eze. Kangur si protegge col canestro e apre le marcature, Ere dimentica subito lo zero di due giorni fa: 2-4 ed è solo il primo minuto. Varese ha molta grinta, attacca il ferro con inconsueta decisione e si porta sul 4-12 al 4’ con Green. Timeout Banchi al 6’ per rivedere la scelta di non tirare da tre (0/1): l’area varesina è intasata. Sakota allunga 8-18, ma l’ingresso di Ress apre il campo e la Montepaschi accorcia 16-20. Vitucci vuole parlare a i suoi immediatamente, la partita a scacchi si fa sempre più complessa. Due liberi per il rigenerato Green, che lascia a De Nicolao subito dopo, ma l’inerzia mantiene la Cimberio avanti 18-26.
L’antisportivo per Rush (due falli in 30”) vale due liberi di Hackett, risponde Polonara da tre 20-29. Siena non attacca il ferro e non segna da tre, ci vogliono 4 minuti per vedere Ortner e Moss realizzare 24-29, poi Ere va in doppia cifra. Così Varese si ritrova 26-36 al 16’ grazie a Talts, con la Montepaschi in affanno a seguire gli avversari, che pressano a tutto campo. Lotta asperrima su tutti i palloni, impossibile da raccontare risolta da Brown che porta Siena sul 31-36, ma la replica è immediata, anche per i due falli in attacco di Hackett su un Cerella che va anche a segno 31-42. Al 19’ due triple consecutive di Brown ringollano il ghiotto boccone del vantaggio in doppia cifra per Vitucci, e si va al riposo lungo sul 37-42.
Tripla al suono della sirena per Janning in avvio, liberi per Banks ma replica del desaparecido senese 43-44. La Mens Sana sbaglia più volte il sorpasso anche perché in area non si entra in alcun modo di riffa o di raffa che si voglia dire, Ere la punisce 45-49 al 25’e Varese cavalca l’onda piazzando un parziale 0-16 (45-62) chiuso da Moss con 1’12” sul cronometro 48-62. Finisce il tempo sul 51-62, il 56% dal campo 23/41 è alquanto eloquente in proposito (Mens Sana 17/51, appena il 33%). Rush riprende da tre punti e De Nicolao al 31’ ruba una palla a un Hackett nervoso, che però subito dopo va in lunetta 53-66. Siena tenta la rimonta, con pazienza e tenacia evaporando la rabbia, grazie a un parziale di 14-2 chiuso da Polonara con 3’38 65-70. Ancora Hackett e Brown in entrata per il -1, ancora Polonara 69-73. Il pareggio per l’esplosione della folla di Brown da tre punti, mentre siamo già dentro gli ultimi due minuti. La foga traidsce la Cimberio, e Moss firma il sorpasso 74-73. Cicoria regala una entrata a ma Brown ha la tripla mortale 77-75 con 30”. Ere pareggia dalla lunetta, con 25”. Attacco della Montepaschi al cardiopalma, il tiro sbagliato, il rimbalzo d’attacco, il fallo di green su Hackett con 1”17 lunetta pesante che vale 1 punto. Vitucci si gioca l’ultimo timeout, ma il disperato tiro di Banks non arriva neanche a far male al ferro. Tripudio, ovviamente, senese “nemmeno si fosse vinto uno scudetto” per una gara vissuta intensamente e un arbitraggio visto troppo permissivo per le lunghe mani dei varesini. Sui quali è palpabile nei volti la delusione dopo essere stati avanti per 39 minuti, anche con merito. A Masnago, lunedì, è già sicuro il tutto esaurito al PalaWhirlpool per il quinto capitolo di questa semifinale, che la formazione della Cimberio dovrà affrontare come la propria last chance: si parte da 1-3.