Montegranaro e Forli' si contendono il terzo accesso
MONTECATINI. A Montecatini va in scena l’atto finale del campionato di serie B, come un anno fa per la Mens Sana Basket 1871 in quel di Forlì. Da questa manifestazione escono le tre neo promosse con cui potrebbe doversi incrociare la squadra senese nel campionato 2016-17. La prima finale in programma vede l’Eurobasket Roma incrociare i guanti contro la Poderosa Montegranaro. La formazione guidata da Davide Bonora vede tra le sue fila elementi di caratura superiore come Righetti e Stanic e prende subito il comando delle operazioni, accumulando rapidamente, di fronte ai marchigiani con evidenti difficoltà nel costruire azioni, un vantaggio superiore ai 20 punti per gestirlo con acume fino alla fine. Per coach Steffè qualcosa di interessante da Diomede e Sanna, ma senza acuti in grado di poter riaprire la contesa. Risultato finale 79-54 con 19p+13r di Dip, 16 di Stanic, 12 di Rizzitiello per l’Eurobasket; 13 di Sanna e 11 di Diomede per una Montegranaro che avrà domani, contro la perdente di Udine-Forlì che segue alle 20:30, l’occasione di agguantare il terzo posto utile per salire di categoria.
Montecatini per un posto in A2 tra Unieuro Forlì e APU Udine. Lino Lardo porta la sua squadra, dopo una battaglia di fisico e nervi di quasi due ore e trenta, alla conquista della serie A2. Nel terzo periodo sembrava che la formazione friulana avesse trovato l’abbrivio vincente. Ma gli uomini di Garelli hanno impresso un forcing quando Sebastian Vico ha trovato un minimo di libertà (e di mano fatata). Però la fatica è stata immensa, tanto da perdere nel finale la lucidità necessaria per difendere l’insperabile pareggio ottenuto nell’ultimo giro di lancette. Con un Pinton superlativo passa anche la paura di vincere, e adesso Udine può festeggiare il pronto ritorno al piano di sopra.
Si comincia con una palla persa dei forlivesi. Si continua colpo su colpo, poi Ferri va di tripla 7-4 ma sbaglia il libero aggiuntivo. Poltronieri e Nobile rovesciano il punteggio con due bombe consecutive 7-10 con 6’24”, Arrigoni e Rotondo controsorpasso al 5′. Con Vico da una parte e Zacchetti dall’altra che stentano ad entrare in partita, Udine esaurisce il bouns e Porta fa 11-12 con 2’25”. L’agonismo non manca, ma si perde precisione al tiro. Porta allunga all’inizio dell’ultimo minuto del periodo, poi manda in lunetta Bonacini col secondo fallo personale. Bonacini fa 0/2, poi il fallo in attacco di Di Giuliomaria ci manda Ferri che fa la stessa cosa! Udine gioca con i secondi, ma Porta conquista la lunetta (1 su 2) lasciando 9 secondi all’Unieuro: la tripla allo scadere di Rombaldoni, però non trova successo: 11-15.
Dall’angolo, a Rombaldoni la bomba riesce a inizio secondo quarto. Scontri molto duri, sotto canestro. Truccolo lo imita dopo quasi 2′ dall’altra parte del campo, poi un fallo in attacco di Forlì aizza il pubblico. Sulla rimessa, fallo anche per Maggio e nella confusione dell’azione successiva Ferrari prende rimbalzo in attacco, indisturbato, e realizza 14-20. L’Unieuro si scuote con Maggio e la pressione che porta Truccolo all’errore al 14′ con palla persa. Entra nel tabellino Pignatti con due liberi: Lardo risponde con i cambi per fermare l’accenno di inerzia romagnolo, 18-20. Le due formazioni già in bonus, Porta in lunetta con 4/4 e due falli consecutivi di Maggio. Nel mezzo un pregevole canestro di Pederzini 20-24 al 16′. Il terzo fallo di Porta e il canestro vincente di Rotondo spingono Lardo al timeout con 3’48” sul 23-24. Udine rientra con buona energia: Poltroneri spara la tripla dall’angolo ma Castelli fa 0/2 in lunetta nell’azione successiva. Colpi a gogò: Rotondo si prende la stoppata ma insiste e guadagna la lunetta, al 17′ 25-27. Vico, in lunetta, ci va due volte di fila; prima pareggia poi timeout con 1’10”. La seconda volta sorpassa 29-27. Il momento sembra favorevole all’Unieuro che rilancia, ma la tripla di Porta rimette a contatto le due formazioni 31-30. Timeout e battibecco tra la panchina friulana e dei tifosi forlivesi appostati dietro, incredibilmente a contatto. L’ultima azione è un nulla di fatto; la Polizia prende possesso del parterre dietro la panchina di Lardo mentre le squadre vanno negli spogliatoi.
Il battibecco con i tifosi rilancia Udine che va a segno rapidamente con Zacchetti e Pinton per il 31-34; Forlì però reagisce con Pederzini e Ferri da tre 36-34. Gara vivissima con Mauro Pinton che sale sul proscenio con azioni da tre punti consecutive, due triple e un 2+1, per il 36-43. La quarta occasione carambola fuori dal canestro, e poteva essere un colpo secco sulle ambizioni di Forlì. Con 5’39” è Vico ad andare in lunetta 2/2. La lunga azione friulana non trova la via del canestro ma non paga dazio. Con 4’21” timeout Garelli, 39-45. Rientra male Forlì, Poltroneri mette la tripla in contropiede, ma i biancorossi sono in affanno. L’APU non ha però il colpo del ko in canna, Arrigoni trova il contropiede della ripartenza. L’Unieuro a sua volta non segna, come ci fosse un tappo, e la tripla di Porta diventa pesantissima a pochi secondi dalla fine del quarto, per il +12 friulano: 41-53.
Vico da tre risponde a Poltronieri per dire che non è ancora finita; la tensione sale ed arriva un doppio tecnico per Maggio e Pinton. Di Giuliomaria trova una bomba di tabella che trova la pronta replica di Vico 47-58. Anche Pignatti da tre dopo la realizzazione di Porta (+10 Udine) ma Forlì sembra aver vinto le sue paure e Vico ribadisce dall’arco per un 53-60 che riapre le speranze romagnole. Timeout forzato per Lardo con 6’59” da cui esce Pinton con l’ennesima bomba subito replicata da Vico: intensità assurda, neanche immaginabile solo pochi minuti prima! Udine trova il contropiede, ma Ferrari vanifica col fallo in attacco che Ferri non concretizza che parzialmente 57-63 con 5’32”. Bonus esaurito per l’APU e Vico in lunetta 2/2 arrivando a 20 punti. Il ferro respinge la conclusione di Pinton, ma Zacchetti approfitta degli spazi che si aprono in area con tante triple sparate +6. Continua il momento di Vico che continua dalla lunetta 2/2 e i suoi compagni che recuperano un altro pallone pesante al 36′. L’intensità provoca la prima vittima: Rotondo, fuori per falli e Zacchetti ai liberi 2/2, come subito dopo Maggio 2/2. Nessuno vuole mollare, ma gli errori diventano pesanti; con 2’08” Pinton trova la finta vincente e appoggia al canestro il 63-69. Timeout Garelli, con la squadra che sembra cotta.
Si torna in campo con Maggio che forza la giocata senza venir premiato; Udine non ne approfitta per due volte consecutive e prima Vico la punisce dall’arco con 99 secondi alla sirena, poi ci pensa Ferri con 55: 69 pari e tutto da rifare. Quinto fallo di Arrigoni, con Castelli in lunetta: buono il primo e rimbalzo che premia i nero-arancio sul secondo errore, ma arriva l’infrazione dei 14 secondi. Gioca una lunga azione Forlì che però sbatte sui 24 secondi dopo un tiro di Ferri che non prende il… ferro! Palla a Udine con 9 secondi, dopo ennesimo timeout: sulla rimessa antisportivo per Vico con Pinton a mettere due liberi per il +3. La nuova rimessa non trova la reazione dei romagnoli e per Udine è la serie A2, mentre l’Unieuro è rimandata a domani, nello spareggio con Montegranaro.
Forlì – Udine 69-72. Per Forlì 25 di Vico, 12 di Ferri, 6p+10r di Arrigoni; per Udine 18 di Pinton, 17 di Porta, 11 di Poltroneri.