Quattro in lizza per i tre posti disponibili in serie A2
SIENA. Ci fanno la figura degli intrusi, i giovanotti della BCC Convergenze Agropoli. Che ci fanno loro in una Final Four che trasuda serie A da tutti i pori? Vuoi mettere campionati della massima serie e trofei (10 scudetti in questo secolo per Siena e Bologna, coppa Korac con Pentassuglia per Rieti nel 1980) che sommano Mens Sana Siena, Fortitudo Bologna e NPC Rieti? Eppure il passato oggi non conta, conta solo conquistare uno dei tre posti disponibili per salire in serie A2. Si giocherà, per gli scherzi del calendario partorito da Lega Pallacanestro, con l’indubbio vantaggio proprio dei campani e della Fortitudo che hanno chiuso le proprie serie di Finali di girone quando Siena e Rieti cominciavano le loro. Bologna riposa dal 1° di giugno, Agropoli dal giorno 2. Le avversarie hanno chiuso entrambe il giorno 8 e la differenza, sul piano fisico, si potrebbe notare sul finire delle due partite del sabato.
E’ tutto il campionato che la Lega accumula errori clamorosi: l’ultimo potrebbe pesare ancora oggi. Di fronte a una Siena costretta a giocare, per i capricci di un prefetto, senza tifosi al seguito durante il campionato (Cecina, invece strabiliantemente nei playoff sono stati ammessi) senza che ci sia mai stato un incidente, ci sarà una Fortitudo col pieno di tifosi benché abbiano già sul groppone una squalifica di due giornate del campo per le intemperanze manifestate a Montichiari in gara 3: aggressione allo speaker, invasioni di campo, il solito repertorio. Invece si parla solo di successo di pubblico col tutto esaurito e si spera, vero presidente Basciano?, nella partecipazione delle famiglie. La Fortitudo sconterà la squalifica nel prossimo campionato e voilà l’incasso è salvo – i suoi tifosi sono quelli che devono fare meno chilometri per arrivare a Forlì.
Per fortuna ci sarà la televisione, questa si che è un successo senza precedenti della Lega. E finalmente con una data libera da sovrapposizioni con altri eventi cestistici, a parte gli Europei di basket femminile. Le quattro contendenti hanno avuto perciò la possibilità di visionare le partite precedenti delle avversarie quindi tutte si sono potute studiare, ma solo il parquet dirà quanto l’una può essere superiore all’altra. Non c’è pronostico dietro i blasoni e questa incertezza rende tutto più avvincente. E’ vero, Rieti è stata sconfitta da Agropoli due volte in Coppa Italia, ma certamente la squadra laziale da allora è cresciuta molto, tanto da passare da outsider arrancante a vincitrice del girone C. E mentre Siena, a parte l’innesto di Biagio Sergio, è rimasta fedele a sé stessa e al suo programma di crescita per tutta la stagione, l’arrivo di coach Boniciolli – uno che la Fortitudo l’aveva allenata anche in serie A -, di Italiano e dell’ex capitano mensanino Carraretto a stagione inoltrata ha stravolto completamente l’assetto iniziale dell’Eternedile Bologna. Che ha goduto della buona sorte in quanto le numero 1 e 2 del ranking del girone B, Cento e Udine, si sono fatte eliminare strada facendo, con i felsinei diventati in finale prima forza del girone.
Da un lato quindi ci sono due formazioni emergenti come Agropoli e Rieti. Dall’altro due storie complesse come Siena e Fortitudo. Infarcite di ottimi giocatori di categoria e qualcosa di più come Ranuzzi, Pignatti, Vico, Parente, Panzini da una parte; Montano, Samoggia, Iannilli, Raucci, Valentini dall’altra. Con campioni che non si arrendono all’età come Chiacig, ex di Bologna e protagonista del primo scudetto della Mens Sana nel 2004, vinto proprio per 3-0 contro gli avversari odierni. Lamma, bronzo europeo con la Nazionale, e Carraretto, sette scudetti da capitano a Siena, che aveva cominciato in Gold proprio a Forlì, poi travolta nel fallimento, e accasatosi con i felsinei. Tanta rivalità in questa finale agrodolce, perché non elimina, ne rimanda una alla chance del secondo giorno. Obiettivo: tornare ai piani alti del basket, che ai bolognesi mancano da sei anni, mentre se ci riuscissero i toscani, al primo tentativo dopo il fallimento della basket nel 2014, sarebbe un record. L’ennesimo.