Esordio vincente dei biancoverdi in Coppa Italia
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MENS SANA SIENA-SCAVOLINI PESARO 81-68
(23-19; 38-34, 53-53)
MONTEPASCHI SIENA: Zisis 11, Carraretto 10, Rakovic 15, Lavrinovic 7, Kaukenas 5, Ress, Michelori, Udom ne, Jaric 4, Stonerook 3, Aradori 5, Moss 21. All. Pianigiani
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Traini, Diaz 10, Cercolani ne, Collins 5, Cusin 6, Bartolucci ne, Flamini 2, Hackett 13, Lydeka 8, Aleksandrov 4, Almond 20, Cinciarini. All. Dalmonte
di Umberto De Santis
di Umberto De Santis
SIENA. Mens Sana-Pesaro è il match d’inizio delle Final Eight che assegnano la Coppa Italia 2011. Pesaro si propone fin dalla palla a due in maniera positiva a canestro per cercare di non perdere contatto con la squadra senese, mentre di là Pianigiani crede nel recupero di Lavrinovic e lascia a riposo Hairston nel peggior pomeriggio dei suoi esterni in questa stagione. Collins e Diaz guidano i marchigiani, Almond e Aleksandrov realizzano da una parte, Zisis e Stonerook dall’altra con le realizzazioni di Rakovic e Moss, mentre Kaukenas sembra fuori serata. La difesa pressante della Montepaschi genera il solito festival di palle perse avversarie (8 nel quarto, 26 in tutta la gara), ma lascia spazio ai pesaresi per farsi valere a rimbalzo (11 PU, 5 SI primo quarto, 35 PU, 26 SI alla fine). La terza bomba di Almond ferma il punteggio sul 23-19 per Siena.
Con Jaric e Lavrinovic, assecondati da Aradori, la Mens Sana controlla la gara a cui sembra resistere solo Andrè Collins. Michelori e Ress non fanno una grande apparizione in campo, finchè Almond piazza un’altra tripla per il sorpasso (28-29) al 16’. Allora Pianigiani rimette in campo Zisis e Stonerook (7r, 3 assist) che con la tripla di Carraretto si riportano avanti, Hackett non incide sulla gara, Lydeka si riempie di falli, due liberi di Lavrinovic e il primo punto di Kaukenas mandano tutti al riposo sul 38-34. La differenza tra i due play della Montepaschi è impietosamente evidente per l’ancora evanescente Jaric.
La guardia lituana sembra svegliarsi a inizio ripresa e con un Rakovic sempre più consistente guida i suoi. Ma dall’altra parte Diaz e Almond non sono da meno e sfruttano gli extrapossessi garantiti da Cusin (9r) . Sul 44-39 Dalmonte tira fuori dal cilindro il play tascabile Traini per un problema che non permette a Collins di rientrare in gara. Il giovane sfodera una grande prestazione dando ordine al gioco della squadra, aiutato dall’ennesima tripla di Almond e da quella di un Hackett che comincia a farsi vivo per rispondere alla sequenza di tiri liberi della Montepaschi e per chiudere il quarto in perfetta parità 53-53.
Pianigiani riparte col quintetto iniziale però la gara sembra andare sui binari preferiti dalla Scavolini. Kaukenas sbaglia ancora, Hackett invece no (53-55) e sorpassa. Il moto perpetuo di Moss produce 5 punti in fila con il continuo Rakovic a dar man forte (60-55). Sui liberi di Lydeka finalmente Pianigiani si convince a richiamare in panchina Kaukenas per un Carraretto che sarà determinate sui due lati del campo. Insieme a Zisis firma l’allungo definitivo con una bomba (68-59 al 37’), complice anche un fallo tecnico fischiato alla panchina di Dalmonte e l’evidente calo fisico di un Almond fino a quel punto strepitoso (22 di valutazione, 20p, 6r). E un minuto dopo i titoli di coda cominciano ad apparire su una inutile e sbagliata protesta di Hackett per un fallo di Flamini su Rakovic che costa ai pesaresi ben sei punti (76-61). Il giocatore ha però una reazione positiva che lo spinge a realizzare gli ultimi sette punti della sua squadra, che servono insieme al sigillo di David Moss da tre punti (4/4 da due, ¾ da tre, 4/4 liberi …) a chiudere l’incontro sul punteggio di 81-68. La Scavolini esce dall’incontro a testa alta come commentato dal suo coach, certamente una squadra migliore di quella vista in campionato a Siena.
Per le curiosità sulla prima giornata, leggete il post di Enrico Campana
Per le curiosità sulla prima giornata, leggete il post di Enrico Campana