SIENA. Eurolega in vista per la Mens Sana, che domani sera alle 20.30 farà il proprio esordio nella seconda fase della competizione europea più importante per club.
Prima della seduta di rifinitura Simone Pianigiani parla delle attese e delle emozioni a poche ore dal match.
“Siamo entusiasti di iniziare in casa queste Top 16 – commenta il coach della Mens Sana – e sappiamo perfettamente che dobbiamo iniziare con il piede giusto. E’ molto importante in una competizione breve come questa partire bene, ma sappiamo anche che il Maccabi è una grande squadra, con un grande coach ed abituata a giocare partite di questo tipo”.
“Sarà una delle partite più difficili dell’anno – prosegue Pianigiani. E non solo per il sistema del Maccabi, così inusuale e difficile da affrontare quando te lo trovi di fronte per la prima volta. Ci sarà anche tanta pressione sulla gara, ma noi vogliamo continuare il sogno del nostro cammino europeo, che può proseguire soltanto partendo da una vittoria con il Maccabi, che sarebbe la prima, peraltro, nella nostra storia. Per questo spero proprio che il pubblico ci dia la spinta che serve in queste occasioni. Si sente parlare sempre, in Europa, di cosa significhi il fattore campo a Tel Aviv e noi lo conosciamo bene. Mi piacerebbe molto se in queste Top 16 si parlasse del “fattore” PalaMensSana, del calore che la nostra gente sa portare dentro il palazzo e trasmettere alla squadra. Sono momenti speciali, è giusto viverli in un’atmosfera speciale”.
Prima della seduta di rifinitura Simone Pianigiani parla delle attese e delle emozioni a poche ore dal match.
“Siamo entusiasti di iniziare in casa queste Top 16 – commenta il coach della Mens Sana – e sappiamo perfettamente che dobbiamo iniziare con il piede giusto. E’ molto importante in una competizione breve come questa partire bene, ma sappiamo anche che il Maccabi è una grande squadra, con un grande coach ed abituata a giocare partite di questo tipo”.
“Sarà una delle partite più difficili dell’anno – prosegue Pianigiani. E non solo per il sistema del Maccabi, così inusuale e difficile da affrontare quando te lo trovi di fronte per la prima volta. Ci sarà anche tanta pressione sulla gara, ma noi vogliamo continuare il sogno del nostro cammino europeo, che può proseguire soltanto partendo da una vittoria con il Maccabi, che sarebbe la prima, peraltro, nella nostra storia. Per questo spero proprio che il pubblico ci dia la spinta che serve in queste occasioni. Si sente parlare sempre, in Europa, di cosa significhi il fattore campo a Tel Aviv e noi lo conosciamo bene. Mi piacerebbe molto se in queste Top 16 si parlasse del “fattore” PalaMensSana, del calore che la nostra gente sa portare dentro il palazzo e trasmettere alla squadra. Sono momenti speciali, è giusto viverli in un’atmosfera speciale”.