L'Olympiacos ha limitato il vantaggio del campio ai biancoverdi
SIENA. Si tirano le somme delle prime due gare del playoff di questa edizione strana, probabilmente di transizione, dell’Euroleague, caratterizzata dalla delusione delle squadre turche (dopo quella della nazionale agli Europei), che avevano il vantaggio del campo nelle Final Four di Istanbul. Un’Euroleague prima avvantaggiatasi dal lock out e poi orfana, scotto pagato da tutte (vedi l’Armani con Gallinari), salvo questo Maccabi dalla vitalità sorprendente che partiva con una formazione-puzzle meno forte di quella di Perkins, Pargo e Eidson, con Schortanitis irriconoscibile rispetto a quello del Quintetto Ideale.
Il colpo di Atene è stata l’esplosione di Yogev Ohayon, 23enne play del kibbutz sul quale David Blatt ha avuto fiuto e coraggio, decisivo per vincere la seconda partita sul campo del Panathinaikos, nella quale questo debuttante che mai in questa stagione aveva superato i 10 punti, starter alla partenza di Farmar, 4,8 punti, 3,3 rimbalzi, 2,7 assist e 2 1,4 recupero di media, ha battuto in una sola volta ben 4 record personali, 20 di valutazione, 15 punti, 5 assist, 4 recuperi. E vinto anche il duello col pari ruolo Nick Calathes, la cui esplosione era stata uno dei fattori per la coppa dell’anno scorso.
Maccabi e Olympiacos hanno dunque tolto il vantaggio del campo ai campioni d’Europa e a Siena, è poco e tanto, comunque adesso esistono, mentrele due corazzate Cska e Barcellona vanno in trasferta sul 2-0 e il ticket per le semifinali è una formalità. Vincere di 1 o di 30 è la stessa cosa, va bene così, Siena dimostra di essere la squadra che non perde mai (o quasi, se non sbaglio) due partite consecutive, ancora una volta deve fare un monumento a McCalebb sul quale anche la Nba ha messo gli occhi, anche se il suo contratto è blindato. L’ex kid magrolino della Louisiana resta l’ ispiratore delle grandi imprese senesi, stavolta ha scippato a Printezis a metà campo la palla del canestro “autografato” della sofferta vittoria.
Adesso il match si sposta ad Atene dove Siena ha vinto l’anno passato dopo il -48 della gara d’apertura, sulle 5 partite vince la squadra più forte ed esperta. Forte Siena certamente lo è, esperta forse… anche troppo guardando all’età media da Guiness. Questo potrebbe essere, oltre al problema particolare e delicato della gestione di risorse umane –copme dire? – “vintage”, una delle ragioni del calo nel quarto tempo sia in gara1 (9/24) e gara2 (14-27). I greci hanno avuto un parziale di 51 a 23. E se Ivkovic ha mandato in campo tutti e 12 i suoi giocatori, Panigiani ha scelto la panchina corta, non hanno giocato (soprattutto) Aradori e Lechtaler, i cambi dei redsnsono stati decisisi, 46 punti contro 36 anche in gara2, mentre gli starter senesi hanno avuto la meglio con 46-34.
Partita dura, non spettacolare, con 56 falli, 28 per parte, due uscite per falli per l’Olympiakos (Dorsey e Hines) e nessuna per Siena che ha tirato meglio (non però nei tiri liberi, vedi gli errori finali che hanno dato fiducia ai greci) e neutralizzato Spanoulis (7 punti per il top scorer dell’Euroleague con 18,8 punti). La difesa di squadra tecnica, raddoppi e aiuti, ha consentito l’equilibrio dei rimbalzi (22/21) in difesa e più recuperi dei rivali che hanno avuto un vantaggino negli assist e un vantaggione nei rimbalzi offensivi, 17 contro 2, e quindi enorme in termini di possessi. Carraretto e Gegevicius non hanno segnato un canestro nelle due gare, Ress ha segnati due, l’esperto ex NBA Acie Law prelevato dal Partizan dopo l’eliminazione dei serbi ha dato una forte impronta in regia. Reduce dai 2 anni a Malaga, Printezis miglior 6° uomo nelle due gare. La principale differenza fra le due gare è stata, in fondo, la metamorfosi di Kristof Lavrinovic: marmoreo in gara1, MVP in gara2. Anderson all’altezza del compito, nettamente il migliore in gara1. Stonerook è la coperta di Linus di Siena, nessun n.4 al mondo potrebbe tirare solo 2 volte e da 3, ma lui è unico e la chimica di squadra (e di passaporto) ha le sue ragioni, il bilancio lo si farà alla fine. McCalebb solita griffe delle partite-chiave, vedi il 36 di valutazione di Madrid che praticamente è costata al Real l’eliminazione e ha fatto capire a Siena che questa coppa è proprio l’ultima occasione del suo ciclo “aureo”, anche però se la montagna da scalare,per pensare di mettere in bacheca il trofeo più prestigioso, è una sfida difficilissima. Significa togliere il vantaggio del campo all’Olympiacos che quest’anno ha giocato molte gare sul filo del rasoio e nel rinnovamento ha trovato forti motivazioni. E dopo i greci ci sarebbero Barcellona in semifinale e la vincente fra il Cska e Maccabi-Panathinaikos.
Cska e Barcellona sembrano nettamente superiori, hanno perso una sola gara, ma nel match diretto non si può mai dire. E l’unica sconfitta del Barcellona è quella di Siena. Questa coppa strana, a mio modo di vedere, è un grande test sulla resistenza della nostra formazione vintage e per la crescita come coach internazionale di Simone Pianigiani per l’ impatto sulla gara. Ovvero una questione di carisma, scelte strategiche durante la partita, timing, creatività,personalità. Perchè qualche volta occorre anche rischiare, sparigliare fino al paradosso, scordare il rassicurante canovaccio studiato al videotape.
Credo che con Kirilenko, un giocatore che avrebbe potuto ancora giocare titolare nella NBA, il Cska sia la più forte, il Barcellona è forte ma troppo Navarro-dipendente. Siena vanta un match winner ndel primo livello (McCalebb) e il miglior 6° uomo europeo (Lavrinovic). La stagione dei campioni uscenti del Panathinaikos caratterizzata da un adeguamento alla propria economia, procede ad alti e bassi, poi quando conta mette in campo un certo Obradovic… Tanto di cappello alle capacità di David Blatt e Dusan Ivkovic, due maestri della panchina, le principali ragioni di un rinnovamento interessante. Questi due esempi, oltre all’importanza del coach, dimostrano fortunatamente che il budget nello sport aiuta, ma non è tutto. Vogliamo attribuire il giusto peso al fattore-umano, motivazioni, conoscenza, coraggio, carisma, giocatori-bandiera, fedeltà alla propria tradizione?. Insomma il credere al proprio basket che però per noi non si sa più bene cosa sia, un ibrido e unbel pacco di milioni di euro, una sfida economica insensata. Gli elementi veri del successo sono il fattore-umano, guai ai demiurghi e ai falsi profeti del Basket Spaghetti.
Dettaglio Gara 2
Panathinaikos-Maccabi 92-94 ts (18.000; 24-20, 19-21, 15-20, 25-22; 9-11; 20 Kaimanoglu, 16 Batiste, 15 Jasikevicius; 17 Langford, 16 Blu, 15 D.Smith; MVP 29 Batiste)
Barcellona-Unics Kazan 66-63 (5073; 1° arbitro Lamonica; 17-13, 16-17,18-18, 15-15; 18 Navarro, 14 E.Lorbek, 12 Mickeal; 21 Jawai, 16 Nachbar; MVP 26 Jawai)
Cska-Bilbao 79-60 (4900; 26-15, 15-21, 17-16, 21-8 (20 Kirilenko, 18 Teodosic, 13 Khryapa; 13 Lopez Raul, 12 Jackson; MVP: 31 Kirilenko)
Mps-Olympiacos 81-80 (5061; 22-18, 26-17, 19-18, 14-27; MVP 24 Lavrinovic
Mps Siena: 21 McCalebb (6/7, 2/4), 7 Moss (2/5), 2 Thornton (1/3), 2 Stonerook (0/3 da 3), 12 Andersen (2/4, 1/1); 4 Zisis (2/4) 13 Rakocevic (4/9, 0/2), Carraretto (0/1 da 3), 18 Lavrinovic (5/5, 2/3), 2 Ress (1/1. Ne: Aradori, Lechthaler. Note – T2: 60% (23/38), T3: 38% (5/13), Tl 74% (20/27), Rimbalzi 24 (2-22), assist 11, recuperi 5, perse 7, stoppate 2-2, falli 28-28, Valutazione 84. MVP: 24 Lavrinovic.
Olympiacos Atene: Mantzaris (0/1 da 3), 7 Spanoulis (2/5 0/2), 9 Keselj (2/2, 1/5), 7 Dorsey (3/4), 11 Antic (1/2, 1/4); 4 Papaloukas (2/2), 9 Hines (3/6), 15 Printezis (2/7, 2/3), Gecevicius, 7 Papanikolau (2/5 da 3), Sloukas (0/1), 11 Law (4/7,0/1). Note – T2: 51% (19/37), T3: 27% (6/22); Tl 72% (24/33), Rimbalzi 38 (17/21); 14 assist, recuperi 2, perse 12, stoppate 2-2, falli 28-28 (usc.5 f Hines, Dorsey), Valutazione 79; Mvp 18 Printezis.
Programma
Gara 3 – Martedì 27 marzo Unics Kazan-Barcellona (ore 18), Maccabi-Panathinaikos (20.45 Tel Aviv); Mercoledì 28 marzo: Bilbao-Cska (ore 19), Olympiacos-Mps(ore 20).
Gara 4 – Giovedì 29 marzo: *Unics-Barcellona (18); Maccabi-Panathinaikos (21); Venerdì 30 marzo: *Bilbao-Cska (20.30), Olympiakos-Mps (20).
Gara 5 – 4-5 aprile sul campo della meglio classificata
*Nota: eventuale, si passa alle semifinali con 3 vittorie