SIENA. Simone Pianigiani racconta le proprie sensazioni alla vigilia della sfida con l’Efes, valevole per la seconda giornata dei Top 16 di Euroleague.
“Siamo arrivati ai Top 16 come volevamo, sia dal punto di vista della fiducia che del gioco espresso. Dalla partita con il Maccabi, però, non c’è stata più la possibilità di allenarci come avremmo voluto. Abbiamo avuto tante assenze prima della trasferta di Napoli e adesso non sappiamo se riusciremo ad essere tutti. E se lo fossimo, del resto, non saremmo di certo al 100%. Questo è il nostro rammarico. Ma ciò non cambierà l’atteggiamento che metteremo in campo. Non ci piangeremo addosso, non lo abbiamo mai fatto, vogliamo solo pensare di giocarci al meglio tutte le carte che abbiamo, consapevoli del fatto che mettere a segno un colpo sul campo dell’Efes rappresenterebbe un possibile turning point nel nostro cammino in queste Top 16”.
Una sfida particolare con l’Efes. Anzi, forse sarebbe meglio dire con Ataman.
“Rivedo con grande piacere Ergin – confessa Pianigiani. So quanto crede nella possibilità di accedere alle Final Four, me lo ha detto in estate. Giocherà con grande condizione e fiducia come ha fatto nella prima partita a Madrid. Ha giocatori esperti e tante risorse a cui attingere. Sicuramente avrà sempre in campo cinque giocatori di livello assoluto, capaci di crearci problemi. L’Efes è una di quelle squadre a cui non basterà togliere qualcosa. Dovremo togliere molto”.
“Siamo arrivati ai Top 16 come volevamo, sia dal punto di vista della fiducia che del gioco espresso. Dalla partita con il Maccabi, però, non c’è stata più la possibilità di allenarci come avremmo voluto. Abbiamo avuto tante assenze prima della trasferta di Napoli e adesso non sappiamo se riusciremo ad essere tutti. E se lo fossimo, del resto, non saremmo di certo al 100%. Questo è il nostro rammarico. Ma ciò non cambierà l’atteggiamento che metteremo in campo. Non ci piangeremo addosso, non lo abbiamo mai fatto, vogliamo solo pensare di giocarci al meglio tutte le carte che abbiamo, consapevoli del fatto che mettere a segno un colpo sul campo dell’Efes rappresenterebbe un possibile turning point nel nostro cammino in queste Top 16”.
Una sfida particolare con l’Efes. Anzi, forse sarebbe meglio dire con Ataman.
“Rivedo con grande piacere Ergin – confessa Pianigiani. So quanto crede nella possibilità di accedere alle Final Four, me lo ha detto in estate. Giocherà con grande condizione e fiducia come ha fatto nella prima partita a Madrid. Ha giocatori esperti e tante risorse a cui attingere. Sicuramente avrà sempre in campo cinque giocatori di livello assoluto, capaci di crearci problemi. L’Efes è una di quelle squadre a cui non basterà togliere qualcosa. Dovremo togliere molto”.