Battuta ancora una volta la squadra greca

MENS SANA SIENA-OLYMPIACOS 88-76
(29-18; 50-36; 68-61)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb, Zisis 6, Hairston 25, Carraretto, Rakovic 2, Lavrinovic 19, Kaukenas 5, Ress 4, Michelori, Jaric 12, Stonerook 10, Moss 5. All. Pianigiani
OLYMPIACOS: Papaloukas, Nesterovic 5, Spanoulis 7, Boroussis 16, Keselj ne, Mavrokefalides 5, Nielsen 3, Papanikolau ne, Erceg 4, Teodosic 10, Halperin 10, Gordon 16. All. Ivkovic
di Umberto De Santis
SIENA. Un palazzetto stracolmo, forse anche oltre la capienza consentita, ha trainato una Mens Sana determinata alla conquista della quarta partecipazione alle Final Four di Eurolega. L’atmosfera era elettrica, le due squadre si erano preparate con cura, dovevamo solo scoprire cosa potevano aver escogitato i due allenatori. Ivkovic partiva con Halperin e Erceg in quintetto al posto di Papaloukas e Mavrokefalidis, Pianigiani rispondeva col quintetto classico. Il timbro sulla partita lo metteva subito Stonerook con due triple e un auto canestro greco di cui gli venivano assegnati i punti, di là sono proprio le due novità greche che reggono botta, poi al 4’ un lay up di Bouorussis vale il vantaggio per i Reds 8-9. Il pivot greco si fa largo in qualche modo in area, anche con frequente fallo di passi, e al timeout televisivo regge da solo l’urto di Lavrinovic e Moss (12-12). Alla ripresa comincia lo show di Malik Hairston che faceva subito la differenza insieme alla grande difesa di Zisis su Spanoulis. L’americano prende 5 rimbalzi offensivi (su 7 totali) e sfodera una prestazione da 7/10 da due, 1/3 da tre, 8/9 ai liberi e qualche volta segna con forza straordinaria, anche se marcato e raddoppiato. L’Olympiakos arranca con l’aiuto di tanti tiri liberi, la tripla di Lavrinovic vale 20-16 al 8’. Si rivede McCalebb in campo, ancora un po’ indietro rispetto al suo standard, Jaric al posto di Kaukenas non troppo brillante in attacco, l’assist del serbo manda tutti al riposo breve con la bomba di Hairston per il 29-18.
Nesterovic in campo nel secondo quarto, per una prestazione poco brillante rispetto a martedì: a Nielsen risponde Stonerook che deve lasciare il campo col secondo fallo per Tomas Ress che subito imbuca 33-21 al 12’. I greci tentano di ricucire lo strappo ma ancora Ress e Hairston firmano il +15 al 16’ 42-27. Ivkovic si gioca la carta Jamon Gordon che risponde con una prestazione superba, in regia e al tiro (21 di valutazione alla fine per lui). Pianigiani risponde col rientro di Zisis, che guida la squadra e segna, fino all’ultimo canestro del quarto che vale 19 punti fatti nel primo tempo per Hairston 50-36.
Al rientro dal riposo lungo, la Montepaschi non si rilassa. Ivkovic rispolvera Mavrokefalidis che manda in lunetta Kaukenas ma subito dopo realizza, poi si vede Bouroussis per il 55-45. Lavrinovic non ci sta e mette la tripla, ma i biancoverdi si riempiono di falli, una vera manna per Teodosic (10/11). Moss, che ha tirato la carretta molte volte in stagione, è appannato, ma al suo posto c’è Hairston che incute timore. Al 27’ la bomba di Spanoulis vale 63-55, un fallo incredibile di Jaric vale tre liberi a Teodosic, il pubblico senese si alza per sostenere i suoi beniamini che soffrono la veemenza greca e la fiscalità della terna arbitrale (32 falli Siena, 24 Atene) e con Rakovic mantengono un buon vantaggio alla fine del quarto: 68-61.
Stonerook per Ress, ma Gordon comincia le danze 68-63. Jaric non ci sta e spara una tripla non replicata dallo spento Papaloukas. I due protagonisti continuano a segnare, poi Hairston rimette il vantaggio a +12 al 33’. Il quarto fallo di Stonerook rimette in campo Ress, Jaric è un po’ stanco e Pianigiani gli preferisce Kaukenas. La schiacciata di Bouroussis viene seguita dal lay up di Hairston, poi Ress spara la stoppata in faccia a Gordon, Zisis segna e la gara sembra definitivamente indirizzata dove vogliono i padroni di casa, è il 37’ e il punteggio dice 81-69 Mens Sana. Kaukenas sigla una bomba da spezzare le gambe, la Montepaschi gioca ogni azione al limite dei 24 secondi, Bouroussis è l’ultimo ad arrendersi, ma Lavrinovic, immarcabile (9 falli subiti e 7/9 ai liberi), e l’assist di Zisis per Jaric mettono la parola fine all’incontro. Il pubblico è in apoteosi, dopo l’umiliazione di gara 1 la rimonta clamorosa è totalmente riuscita, i greci lasciano mestamente il campo mentre dalla regia esce la famosa canzone “Barcelona” di Freddy Mercury e Montserrat Caballè. E’ finita 88-76, il leggero predominio al rimbalzo dei greci 30-32 è stato limitato dal saldo delle palle perse 12-17 a favore dei senesi. Uno striscione chiede “Pianigiani ministro della difesa”: è certo che stasera la differenza è stata fatta proprio lì, da tutta la squadra che ha fatto vedere un gioco collettivo entusiasmante e produttivo.