Scontento del pivot Felipe Reyes Messina ingaggia il .2,20 Begic (ex Virtus Bologna) per battere la Mps
SIENA. Poveretto l’abatino del basket. Fra i tanti (e troppi?) cecchini di Siena è toccato proprio a lui scoccare il tiro da 3 della vittoria allo scadere nella bolgia (13 mila spettatori) della Sinai Erden Arena, l’imponente teatro degli ultimi mondiali. Nicos Zisis è più che assolto : dopo l’infortunio di McCalebb ha dovuto fare gli straordinari segnando qualche canestro, la sua regia è stata più che buona con 5 assist, ma era alla fine il più spremuto senza un vero secondo play. Non gli si poteva chiedere di essere un match-winner. non è nel suo dna anche se gli si deve il sofferto successo con Cremona. E del resto anche i matchwinner famosi a volte fanno delle figuracce, vedi il clamoroso 1 su 10 di Milos Teodosic , il serbo croce e delizia dei greci capace del meglio e del peggio nella stessa gara, come ricorda la sua biografia. Da qui l’harakiri casalingo all’Olympiakos del suo mentore Dusan Ivkovic: l’antico coach serbo avrà scaricato la rabbia cercando di confidarsi con i piccioni allevati per hobby?.
Certo, nello start up dei mini-gironi a 4 per scegliere le 8 del playoff con ben quattro squadre vincenti in trasferta, probabilmente già lepri inafferrabili (Panathinaikos a Riga, Caja Laboral a Malaga, Olimpia Lubiana a Roma e appunto Fenerbahce ad Atene) Siena ha mancato una favolosa occasione. Peccato perché pur non avendo mai perso quest’anno in casa l’Efes di Velimir Perasovic – e dove ha lavorato l’anno passato Ergin Ataman, il coach dell’unico succersso europeo di Siena – è una squadra battibile, con un vero fuoriclasse (il balzano cecchino Rakocevic), quel giocatore puntuale di Bootsy Thornton che da buon ex ha fatto il diavolo a quattro, ma ai rimbalzi non fa paura, e manca di un centro dominante. Nulla è arrivato dai due “deb” di lusso, e nel ranking dei numerosi debutti Siena pur avendone ben due è finita ultima. Pianigiani ha regalato 6 minuti a Marko Jaric che l’ha ripagato con 1 tiro sbagliato e due palle perse alla sua prima perché sono 7 mesi che non gioca una partita ufficiale e questa era la giornata peggiore per provarlo, e ha tenuto in panca l’oggetto misterioso Akindele forse perché finalmente si è sbloccato “Mastrolindo” Rakovic sul quale, ovviamente, Siena ha deciso di insistere, anche se nel finale è stato più chiuso e non era facile servirlo. Comunque Siena nonostante quattro giocatori con segno negativo (ohibò Stonerook, 0 punti e 2 rimbalzi) e Michelori forse con la valigia in mano ha fatto meglio dello scorso anno, quando praticamente pregiudicò il passaggio agli ottavi perdendo di 13 punti a Istanbul nella prima gara, quella serataccia della clamorosa protesta di Ferdinando Minucci nella quale si concluse la carriera dell’arbitro Brazauskas. Se Rakovic gioca sempre così, non sarà difficile conquistare uno dei primi 2 posti, vedremo le scelte di Pianigiani che comunque si vede sta lavorando sul giocatore in palestra. Rako ha tirato 16 volte (con 8 su 16) dopo 36 su 60 in 10 gare, vale a dire il 60 per cento che non è poco per un giocatore che si affaccia per la prima volta sulla grande scena europea.
Con le orecchie basse Roma, non è servito il cambio di panchina e Saso Filipovski è alla sua seconda sconfitta, stavolta più grave perché contro i connazionali dell’Olimpia aveva 7 punti di vantaggio, ma è andata a picco sotto i colpi di Kenny Gregory, 32 anni, uno dei tanti ex Usa del campionato italiano nel quale non si è creduto, di passaggio a Pavia. Il “crapa pelada” ha trasformato l’Olimpia Lubiana, ha la piena fiducia di Jure Zdovc che la Virtus dovrebbe richiamare perché ogni volta le sue squadre fanno progressi. E a Roma ha segnato 19 punti, suoi tutti i canestri importanti nel finale, fra i quali i 2 liberi della vittoria a 8” dalla fine e il rimbalzo decisivo su errore finale di Roma. Partita maiuscola anche di un altro ex, Vlado Ilievski, il macedone di Siena che sembra ringiovanire.
Ricordate un certo Tyrrel McIntyre?. E’ proprio vero, guai a mettersi di traverso con Sierna. Invecchiato di colpo il T-mac, l’idolo senese: -6 di valutazione, 0/4 al tiro, 3 perse, e la cacciata di Aito (e del vice) non è stata assorbita, e Chus Mateo non è riuscito a cambiare le cose, del resto come gli altri due coaches debuttanti, Filipovski di Roma e Zouros Ilias dello Zalgiris. Era al debutto anche Flip Murray, 1,91, 31 anni, globetrotter NBA, 3 minuti senza un solo tiro: può essere il jolly dell’Efes per la gara di ritorno. Debutto amaro anche per Nemaja Gordic, il montenegrino di Roma, e Marcus Brown, 36 anni, un reperto NBA per lo Zalgiris. E’ andata bene solo all’uruguagio Esteban Batista protagonista del derby di Malaga con 10 punti, 14 rimbalzi, 26 minuti decisivi dopo aver lasciato Fuenlanbrada per la squadra campione di Spagna. Ok anche Alan Anderson, ex Virtus, uno dei tanti ex col dente avvelenato che nonostante l’ottima stagione è stato scaricato dal Maccabi e ingaggiato dal Barcellona è stato decisivo contro l’Ex squadra nel match clou della giornata, con i campioni d’Europa vincitori grazie a Navarro (che ha tagliato i 2500 punti) e gli assist di Ricky Rubio e la soddisfazione di Xavi Pascual confermato per altri due anni, e come l’anno scorso durante la stagione. Alla vigilia della gara di mercoledì prossimo con la Mps, infine, il Real Madrid vista la magra di Reyes per non lasciare solo Tomic, tecnico ma leggero, ha tesserato la torre slovena (2,20 metri!) Mirza Begic, ex Virtus Bologna, che ha giocato nello Zalgiris (9.7 epunti e 4,8 rimbalzi) e debutterà a Siena. Dove arriva con un Llull in forma strepitosa, e con 21 punti al top in carriera dopo aver salvato la squadra dal ko casalingo in campionato. A proposito di ex, c’è anche la zampata di Marcelino Huertas che a Vitoria ha dimenticato le amarezze di Bologna, strano che col passaporto italiano nessuno l’abbia corteggiato.
Io seguo volentieri la Lega e non più il campionato italiano, e i fatti mi danno ragione: l’affluenza media è stata di 7600 spettatori, con i 12.500 di Efes-Mps, pecora nera Roma con meno di 2500 spettatori che è meno della metà delle presenze del Real (5070 spettatori). I 7600 di media sono anche il doppio della media italiana, o poco ci manca. Questo basket è più elettrizzante, meglio organizzato e promosso, non è la Nba ma è più vero del Basket-Spaghetti simile all’opera, quella rappresentazione dove la finzione diventa realtà.
La situazione
Girone A: Lietuvos Rytas-Panathinaikos 59-80; Unicaja Malaga-Caja Laboral 71-76.Prossimo turno: Caja Laboral-Lietuvos (26-1, 20.45), Panathinaikos-Unicaja (27-1, 20.45)
Girone B: Barcellona-Maccabi 81-71; Lottomatica Roma-Olimpia Lubiana 63-65. Prossimo turno: Maccabi Tel Aviv-Lottomatica (27-1, ore 20), Olimpia Lubiana-Barcellona (27-1, 20.45)I.
Girone C: Efes Istanbul-Mps Siena 60-58; Real Madrid-Partizan 78-58. Prossimo turno: Partizan Belgrado-Efes e Montepaschi-Real Madrid (26-1, ore 20.45)
Girone D: Valencia-Zalgiris Kau nas 73-59; Olympiakos Atene-Fenerbahce Istanbul 70-84. Prossimo turno: Zalgiris Kaunas-Olympiacos (26-1, 18.45), Fenerbahce Istanbul-PE Valencia (27-1, 20.45)
