Mecacci presenta la partita con Moncada
SIENA.Manca ormai poco all’esordio casalingo della Mens Sana che domenica alle 18:00 al PalaEstra affronterà la Fortitudo Moncada Agrigento nel match valido per la 2ª giornata del campionato di serie A2 girone Ovest.
Le due squadre arrivano all’appuntamento reduci da risultati opposti al debutto nel campionato 2017/2018. Siena è uscita sconfitta dalla sfida del PalaFerraris con la Junior Novipiù Casale (66-76) e va a caccia della prima affermazione stagionale di fronte al proprio pubblico. Per i siciliani la nuova stagione è iniziata invece con un successo contro la Benacquista Latina (80-69). Tre gli uomini in doppia cifra per coach Ciani: Cannon (20+13), Pepe 14 (100% da due) e Pendarvis Williams (10 con 5/6 da due e 17 di valutazione). Da segnalare anche le 3 recuperate e i 6 assist di Evangelisti tra le fila agrigentine.
A presentare la prossima avversaria è il vice allenatore biancoverde, Matteo Mecacci.
Che squadra è la Fortitudo Moncada Agrigento?
«La Fortitudo Moncada si è rinnovata quest’anno ma la guida tecnica è invariata da diverse stagioni con coach Franco Ciani che è stato protagonista della cavalcata dalla serie B fino alla finale playoff di serie A2. Il senatore e giocatore simbolo sul parquet è Marco Evangelisti, assieme a Ruben Zugno che quest’anno si è guadagnato sul campo i gradi da playmaker titolare. Nel roster ci sono poi dei cavalli di ritorno. Uno è Pendarvis Williams, ad Agrigento nell’anno della finale promozione con Torino: giocatore molto talentuoso e potenzialmente devastante nel nostro campionato dopo aver assaggiato la serie A con la Virtus Bologna. L’altro è Paolo Rotondo che era stato uno dei protagonisti della promozione dalla serie B. È una squadra impostata sul talento di Evangelisti, sulle giocate dei due americani e sulla freschezza e sfrontatezza degli Under, a cominciare da Ambrosini e Lovisotto che sono due ottimi prospetti in prestito da Venezia e da Trento. Attenzione anche a Guariglia che è uno dei centri più interessanti del ’97 e a un giocatore che pur non essendo un Under è una potenziale scommessa: Simone Pepe. Si affaccia per la prima volta su questo palcoscenico ma l’anno scorso è stato il miglior realizzatore di tutti e quattro i gironi della serie B».
I punti di forza di Agrigento quali sono?
«È una squadra che gioca in maniera organizzata, che sa quali sono i suoi punti di forza e cerca di sfruttarli anche grazie a un decano della panchina come Ciani. Visto dall’esterno è un club che negli ultimi anni è sempre riuscito a dare una certa continuità nell’ambito della propria programmazione: quest’anno sono ripartiti con un progetto nuovo quindi vedremo a cosa potranno aspirare però hanno già esordito con una vittoria molto importante in casa con Latina domenica scorsa».
Passiamo alla Mens Sana: come sta la squadra?
«La settimana di allenamenti è stata positiva, fisicamente stiamo bene e giocatori appena arrivati come Borsato o appena rientrati come Turner hanno avuto modo di allenarsi con continuità accrescendo la loro forma e inserendosi sempre di più nei meccanismi di squadra. La nostra tabella di marcia è dunque proseguita senza intoppi tranne, ma ne siamo tutti lieti, la nascita di Lorenzo Lestini che ha tenuto il papà Federico lontano per due giorni. La squadra ha potuto lavorare al completo ed è pronta per l’esordio casalingo».
Assorbito il ko di Casale c’è voglia di riscatto?
«Il riscatto è doveroso. Chiaramente sapevamo che vincere a Casale poteva non essere semplice: abbiamo pagato questo esordio ma ora torniamo tra le mura amiche e dopo un pre-campionato sostanzialmente tutto in esterna c’è voglia di fare bene di fronte ai nostri tifosi. Dovremo essere bravi ad incanalare la nostra voglia di riscatto nel match con le giuste energie perché vogliamo ripartire da subito e far dimenticare il passo falso di Casale».
Al PalaFerraris il tiro da tre (3/15 totale) ha mostrato qualche lacuna. In settimana avete lavorato anche su qualche soluzione per prendere tiri migliori dall’arco?
«La nostra pericolosità perimetrale deriva molto dalle condizioni in cui riusciamo a prendere questi tiri: se riusciamo a costruire tiri piedi a terra per i nostri specialisti che possono essere messi in ritmo è più probabile che la nostra percentuale salga o che comunque si creino le condizioni per avere un impatto a rimbalzo offensivo ed essere bilanciati per la transizione difensiva. Se il tiro da 3 diventa non una risorsa ma una soluzione in cui ci rifugiamo perché non riusciamo a muovere la palla con i tempi giusti allora diventa un’arma a doppio taglio. In settimana abbiamo provato ad alzare la conoscenza reciproca e soprattutto la nostra esecuzione a metà campo migliorando la qualità dei blocchi e le spaziature in modo da far avere ai giocatori posizioni più confortevoli per essere più efficaci. Detto questo, a Casale il problema non è stata la serata storta da 3 ma il fatto che la Junior è stata molto brava a far saltare il nostro gioco in attacco costringendoci a prendere dei brutti tiri».
I giocatori sono carichi per questo esordio casalingo?
«L’emozione ci sarà, dovremo essere bravi a farla durare il meno possibile perché il pubblico del PalaEstra ci darà la spinta per far capire da subito all’avversario la nostra intenzione di portare a casa il risultato. I giocatori sono pronti per il debutto casalingo, ricordando sempre che non esistono partite facili come ha ampiamente dimostrato la sfida di Casale».
SERIE A2 GIRONE OVEST – 2ª GIORNATA (domenica 8 ottobre)
Leonis Roma-Novipiù Casale Monferrato (ore 17:00)
FCL Contract Legnano-Cuore Napoli Basket (ore 18:00)
Metextra Reggio Calabria-Virtus Roma (ore 18:00)
Eurotrend Biella-Lighthouse Trapani (ore 18:00)
Remer Treviglio-Bertram Tortona (ore 18:00)
Soundreef Mens Sana Siena-Moncada Agrigento (ore 18:00)
Givova Scafati-Pasta Cellino Cagliari (ore 18:00)
Benacquista Latina-NPC Rieti (15 novembre ore 20:00)