La lotta per il quarto posto sempre più complessa
SIDIGAS AVELLINO – MENS SANA SIENA 75-70 (20-26, 42-41, 63-58)
SIDIGAS AVELLINO: Hunter 14, Brown 9, Biligha 3, Lakovic 19, Richardson 8, Spinelli, Ivanov 18, Crow, Dragovic, Ronconi, Iurato, Dean 7. All: Cesare Pancotto
MENS SANA SIENA: Brown 20, Eze 4, Carraretto 9, Rasic 4, Kangur 16, Sanikidze, Ress 4, Ortner, Lechthaler, Sousa, Janning 3, Moss 10. All: Luca Banchi
di Umberto De Santis
AVELLINO. LA Sidigas vuole continuare la striscia positiva iniziata con l’innesto degli ultimi arrivati, tra cui spicca un Jaka Lakovic in ottima forma: ma Pancotto riesce ad avere il meglio dal suo reparto guardie, mentre vita facile hanno spesso i lunghi di casa. La Montepaschi non ha ancora la mentalità-campionato, combattuta com’è tra lo giocarsi le chances in residue in Euroleague e la difesa del quarto posto in chiave scudetto. Il campo ci dirà, stasera, che anche diversi giocatori non sono in sintonia con il credo tecnico di Banchi e giocano in evidente affanno. Primi due punti per Benjamin Eze, più lesto sotto i tabelloni. La Mens Sana parte veloce con un 7-0 chiuso da Richardson 9-4. Al 6’ è 14-4 co i liberi di Dean. Ma Kangur martella la retina da lontano con ripetizione per andare in doppia cifra, con la Montepaschi al 7’ in scioltezza 12-24. La Sidigas si attacca alla partita, lotta, sbuffa; Lakovic conduce gli irpini ad accorciare nell’ultimo minuto, 20-26.
Ancora Lakovic apre il periodo con la bomba del -3, e la lotta sotto i tabelloni si fa aspra. Hunter in entrata vale il sorpasso al 13’ 31-30, Banchi vuole il timeout però l’energia della Sidigas è enorme in questa fase (10/2 i rimbalzi del periodo delle due squadre). Rientra Moss per Janning e si cerca un altro ritmo per contenere i padroni di casa: la specialità dei senesi sono nelle palle perse di Avellino (11 all’intervallo). Al 16’ è 39-35 con Ivanov in gran spolvero, ma senza riuscire a staccare Siena che, pur caricandosi di falli, trova il pari con Moss 39-39 al 18’. Lakovic da tre rompe l’equilibrio, Bobby Brown può solo ricucire in chiusura periodo 42-41.
Ivanov apre le marcature, seguito da Dean, Janning accorcia 47-44. Ma Lakovic con due triple consecutive spezza la gara in due 53-44 soto il segno della determinazione irpina, che arriva un attimo prima su tutte le palle. Il divario si allarga, un parziale di 10-0 chiuso da Eze 57-46 al 24’. Un quintetto feroce, con il buon rientro di Rasic, Eze e Carraretto tiene a freno gli irpini 57-50 con 3’14” da giocare, tanto che Pancotto si prende un timeout per ritrovare la via del canestro, con Lakovic in panchina per falli. Cosa che Hunter fa immediatamente; ma Kangur ha due triple nelle mani per il 59-56. La reazione di Hunter porta al 63-58, finale di quarto.
Hunter e Lakovic spingono la Sidigas sul +7 al 33’, 68-61. Ma non si vede il break decisivo, nemmeno sulla schiacciata di Richardson in contropiede. Banchi rivuole Brown sul parquet, 70-61 con 4’19 sul crono. Ritmo alto, fatalmente pieno di errori. Ress schiaccia per il 70-65 che potrebbe riaprire l’incontro ; Brown fa i liberi del 71-67 con 1’07, il pressing a tutto campo senese permette un recupero che porta tre liberi a Moss, che non trema: 71-70, con 29 secondi da giocare e palla in mano ad Avellino. Brandon Brown mette due dalla lunetta, l’azione della Montepaschi vede il ferro sputare il tiro da tre di un immenso Carraretto; Ivanov trova il +4 per Avellino che, sull’errore seguente dei senesi in attacco, vede la vittoria in arrivo. 75-70, per i padroni di casa. Cantù, poche ore prima, era caduta in casa contro Caserta: la lotta per il quarto posto è più serrata che mai. Certo Siena deve ritrovare il brio mancante, che alla spumeggiante Sidigas di questa sera non è certo mancato.
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