di Umberto De Santis
SIENA. Dopo 15 stagioni NBA, Danny Green (37 anni, 1,98, college: North Carolina, pick #46 draft 2009) ha dichiarato che si ritirerà dall’attività agonistica. Green, che ha fatto l’annuncio nel suo podcast nella giornata di giovedì, è uno dei soli quattro giocatori nella storia della NBA ad aver vinto campionati con tre squadre diverse (2014 con gli Spurs, 2019 con i Raptors, 2020 con i Lakers).
Una curiosità nella sua carriera ci riporta alla mente un paio di aneddoti: nel 2011, durante il lockdown della NBA, Green ha giocato una partita di EuroLeague al PalaEstra contro la Montepaschi, indossando la maglia dell’Olimpia Lubiana. Era il 27 ottobre e gli appassionati più ferrati nella memoria ricordano che fu anche la gara di esordio di Igor Rakocevic con la maglia della Mens Sana, davanti a quasi 5.000 spettatori ufficiali. Partita senza storia: 26-4 dopo il primo quarto e 79-57 come risultato finale, condito sulla sirena da una stoppata di Tomas Ress su Dino Muric.
Quella sera Danny Green scrisse nel suo tabellino personale 6 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 2 palle recuperate, ma il mio cruccio più grande, che all’epoca scrissi il resoconto in un post ancora nell’archivio di questo giornale
Mens Sana: vittoria senza patemi con Lubiana | Il Cittadino Online, è quello di non aver riconosciuto le stimmate di quel grande campione che poi l’allora 24enne prodotto dei Tar Heels (North Carolina per chi non avesse familiarità con il basket universitario NCAA) e già alla corte di Gregg Popovich agli Spurs si è rivelato in carriera.
Per la cronaca, Green giocò anche la gara di ritorno in Slovenia il 1° dicembre 2011, che vide un’altra vittoria della Montepaschi per 57-63. L’otto dicembre il lockdown della NBA ebbe fine, e con il nuovo contratto salariale collettivo riprese il campionato negli USA: Green vi fece pronto ritorno, portandosi come ricordo la vittoria della Coppa di Slovenia.