Ma il resto del basket che fine farà?
SIENA. Dopo l’addio di Luca Banchi a Siena per Milano, di Gigi Datome all’Italia per Detroit, la conferma di Simone Pianigiani a ct della Nazionale, continua il fermento nel basket italiano, tra panchine e mercato, “resto” e “parto”.
Nel settore dei tecnici manca un solo tassello per definire il “roster” degli allenatori di Serie A per la prossima stagione. In pole position per occupare la bollente panchina che fu di Pianigiani e Banchi c’è il vice di quest’ultimo, Marco Crespi. La conferma attende solo il crisma dell’ufficialità. La sua “promozione” sarebbe nella tradizione della società biancoverde, che negli ultimi anni ha privilegiato la scelta “di casa”. A fare il vice-allenatore verrebbe chiamato Alessandro Magro, che da otto anni lavora in viale Sclavo. Un compito difficile per i due, dopo la valanga di scudetti vinti dai precedessori e il ridimensionamento di tutti i settori, stante la crisi e le scelte degli sponsor…
C’è da pensare a costruire una squadra che dovrà fare a meno di Bobby Brown, il cui contratto è scaduto a fine giugno, che non sa se potrà contare su Daniel Hackett (ansioso di restare ma sacrificabile per motivi di budget), che ha liberato Moss (con tanto di buy out), Janning ed Eze e sarà costretta a ridimensionare i passati splendori.
Le notizie del mondo cestistico parlano di squadre in difficoltà, di contratti di sponsorizzazioni dimezzati se non annullati e di società che non si possono iscrivere al campionato. In casa nostra ancora non si sa cosa sarà della Virtus, mentre il Costone potrebbe partire dalla serie D. Tutti con lo stesso problema, dunque, il quattrino.
Siena si ritrova con un basket dimezzato non solo dalla mancanza di risorse ma anche dalla decisione di giocare le partite di Eurolega a Firenze; la Mens Sana, infatti, non dispone di un palazzetto adeguato alle richieste del board internazionale. Neanche Firenze, ma con l’aiuto della Regione e di 500mila euro potrà ospitare il basket internazionale.
Ma per questo vi rimandiamo ad un articolo di qualche tempo fa: https://www.ilcittadinoonline.it/news/15884/La_Mens_Sana_e_il_basket_sempre_in_trasferta.html.
La spoliazione della città continua…
Nel settore dei tecnici manca un solo tassello per definire il “roster” degli allenatori di Serie A per la prossima stagione. In pole position per occupare la bollente panchina che fu di Pianigiani e Banchi c’è il vice di quest’ultimo, Marco Crespi. La conferma attende solo il crisma dell’ufficialità. La sua “promozione” sarebbe nella tradizione della società biancoverde, che negli ultimi anni ha privilegiato la scelta “di casa”. A fare il vice-allenatore verrebbe chiamato Alessandro Magro, che da otto anni lavora in viale Sclavo. Un compito difficile per i due, dopo la valanga di scudetti vinti dai precedessori e il ridimensionamento di tutti i settori, stante la crisi e le scelte degli sponsor…
C’è da pensare a costruire una squadra che dovrà fare a meno di Bobby Brown, il cui contratto è scaduto a fine giugno, che non sa se potrà contare su Daniel Hackett (ansioso di restare ma sacrificabile per motivi di budget), che ha liberato Moss (con tanto di buy out), Janning ed Eze e sarà costretta a ridimensionare i passati splendori.
Le notizie del mondo cestistico parlano di squadre in difficoltà, di contratti di sponsorizzazioni dimezzati se non annullati e di società che non si possono iscrivere al campionato. In casa nostra ancora non si sa cosa sarà della Virtus, mentre il Costone potrebbe partire dalla serie D. Tutti con lo stesso problema, dunque, il quattrino.
Siena si ritrova con un basket dimezzato non solo dalla mancanza di risorse ma anche dalla decisione di giocare le partite di Eurolega a Firenze; la Mens Sana, infatti, non dispone di un palazzetto adeguato alle richieste del board internazionale. Neanche Firenze, ma con l’aiuto della Regione e di 500mila euro potrà ospitare il basket internazionale.
Ma per questo vi rimandiamo ad un articolo di qualche tempo fa: https://www.ilcittadinoonline.it/news/15884/La_Mens_Sana_e_il_basket_sempre_in_trasferta.html.
La spoliazione della città continua…