L'impatto psicologico potrebbe favorire la squadra con più voglia di vincere
di Umberto De Santis
SIENA. L’ora della gara di ritorno contro l’Olympiacos è arrivata. I greci hanno metabilzzato la squalifica del campo per la rissa e i fuochi d’artificio nella partita contro il Galatasaray, per cui si giocherà a porte chiuse: una situazione di silenzio che favorisce gli ospiti, indubbiamente. A coach Bartzokas mancheranno anche gli squalificati Printezis e Begic, e l’ansia della rivincita verso il mondo dovrebbe essere stata placata dalla vittoria esterna a Monaco di Baviera di giovedì scorso. Il primo posto nel girone dovrebbe ormai essere blindato e gli spalti deserti potrebbero favorire lo scherzetto che Hackett e soci potrebbero riservare alla banda Spanoulis se si presenteranno senza stimoli. Dopo aver passata la notte a Roma, la Mens Sana è partita questa mattina con direzione Atene. La squadra sosterrà l’allenamento di rifinitura stasera alla Peace and Friendship Arena del Pireo dove domani si giocherà alle ore 20, diretta Sky Sport 3 HD.
Alla vigilia della gara coach Marco Crespi presenta la sfida: “Giocare a porte chiuse è sicuramente qualcosa di strano e non usuale, ma pensando che si gioca contro i campioni d’Europa arrivano subito sensazioni e sapore. L’Olympiacos non ha ancora perso una partita in stagione. Qualità e solidità sono una combinazione perfetta nella loro partita. Guardiamo a questa gara come un’occasione di crescita. Qualsiasi cosa positiva fai sul campo contro i campioni d’Europa entra nella memoria di una squadra”.