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di Augusto Mattioli
SIENA. Con un misto di nostalgia, di rabbia e ma anche di speranza. E’ il nostro stato d’animo, ma crediamo anche di altri che hanno seguito per anni la Mens Sana, che abbiamo avvertito quando è stata presentata questo pomeriggio la squadra dei giovani giocatori che parteciperanno al campionato di promozione, ricominciando dal basso la storia di questa società che da via Sant’Agata era arrivata a giocare in Europa.
Un nuovo inizio dunque di un gruppo guidato da Pier Francesco Binella, coach di esperienza, soprattutto abituato a lavorare con i giovani. Una ripartenza che non sarà facile, in un torneo dove i giovani mensanini troveranno giocatori di esperienza che certo non saranno intimoriti dal nome Mens Sana. Un primo passo – questo torneo di promozione – per ricostruire le condizioni per portare la società in posizioni più consone alla sua lunga storia, umiliata purtroppo da chi, e non sono pochi, dovrebbe chiedere perlomeno scusa ad una città impoverita non solo nello sport. Per questo parlavamo di nostalgia, di rabbia ma anche di speranza di riprendere una storia e tornare a posizioni più consone per la storia cestistica della società. I giocatori del roster quindi dovranno essere consapevoli del compito che avranno nel giocare a basket nella Mens Sana.
I protagonisti della ripartenza sono Gabriele Collet, Riccardo di Domenico, Filippo Toscano, Niccolò Carapelli, Leonardo di Renzo, Tommaso Petri, Alberto Giorgi, Guido Gualtieri, Pietro Milano, Matteo Santini, tutti nati tra il 2000 e il 2002 e i senior Lorenzo Barbucci, Federico Bruni, Niccolò Franceschini, Alessandro Mancini, Lorenzo Manetti, Edoardo Pannini, Andrea Sprugnoli. Vedremo se saranno in grado si portare al palasport i molti tifosi delusi da come è finita la grande storia della Mens Sana. Quelli per i quali la Mens sana “è una fede”. Almeno fino all’ultima partita del campionato scorso giocata con molti giovani, dove peraltro i tifosi della curva non si sono fatti vedere.