La squadra è a Bormio per la preparazione e attende anche Taylor Rochestie
SIENA. Sabato 31 agosto è stato l’ultimo giorno di allenamenti al PalaEstra per la Montepaschi che si trova già a Bormio per il consueto ritiro in Valtellina. Alla data odierna sembra che il nulla osta del San Pietroburgo non sia ancora arrivato per permettere a Josh Carter di partecipare attivamente agli allenamenti della squadra. Taylor Rochestie è stato tagliato dalla Nazionale del Montenegro in vista degli Europei in Slovenia e si aggregherà quanto prima ai compagni. Secondo il roster della Mens Sana pubblicato da Euroleague.net, i giocatori in carico alla società senese sono dieci, di cui cinque italiani (Ress, Cournooh, Hackett, Udom, Viggiano), due USA (Green, English) tre comunitari (Rochestie, Hunter, Ortner). La firma di Carter è scontata come affermato dal Gm Minucci in sede di presentazione alla stampa e il giocatore ha attualmente solo il passaporto americano, per cui il dodicesimo che prenderà il posto che sembrava occupato da Kristjan Kangur solo una settimana fa dovrà essere un 4/5 comunitario oppure la società potrebbe verificare la fattibilità di un passaporto comunitario per uno dei suoi atleti USA.
In effetti le voci di mercato provenienti dalla Spagna hanno indicato in Spencer Nelson, una ala forte di 2,03. Questo dovrebbe essere il preludio anche della comunicazione di rescissione del contratto di Viktor Sanikidze, il georgiano a cui la società di Viale Sclavo aveva chiesto di cercarsi un’altra squadra o di accettare una consistente (si parla di due terzi) riduzione di stipendio.
Spencere Nelson, in uscita da Gran Canaria, è stato a lungo cercato dal Malaga in questa estate, inutilmente: per questo in Spagna era stato scritto come la vicenda avesse i tratti di una telenovela. Americano trentatreenne di 2.03 di grande esperienza con vissuti tricolori prima alla Benetton Treviso poi alla Fortitudo Bologna, dispone di un preziosissimo passaporto azero. 13,1 punti e 6,4 rimbalzi le sue medie nell’ultima stagione in ACB e corrisponde all’identikit del giocatore che serve alla Montepaschi.
Il roster mensanino dunque, sotto la supervisione di Marco Crespi, per la prima volta si americanizza totalmente, Ben 10 giocatori (esclusi cioè i due prodotti del vivaio senese Cournooh e Udom) sono usciti dalla NCAA: gli amanti delle statistiche avranno da divertirsi a cercare un’altra squadra così USA-dipendente come la nuova Montepaschi Siena nel panorama del basket europeo.
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