SIENA. Marco Carraretto non vuole perdersi questa partita, nonostante il dolore al piede: "Sto meglio: domenica spero proprio di giocare". Quella con Biella è una sfida anche con il passato: sono stati due anni fondamentali, praticamente un trampolino di lancio. "E' vero – assicura l'esterno della Mens Sana – un'avventura importante che mi ha permesso di crescere molto. E dico che non sarà facile giocare a Biella anche perché il campo è piccolo, il pubblico molto caloroso. Sarà una partita da combattere dall'inizio alla fine. E poi l'Angelico non è una squadra di secondo livello e potrà darci del filo da torcere".
"A Biella – ricorda Carraretto – avevo dimostrato di poter giocare a buon livello, ma andare in una nazione diversa, in Spagna, in un campionato che non avevo mai né visto né conosciuto, è stato come rimettersi in gioco. Poter essere ritornato in Italia, per di più a Siena, è stata un'altra soddisfazione, nel senso che il lavoro fatto all'estero non è passato inosservato, ma anzi è stato seguito con interesse. Poi mi è stata data la possibilità di far parte di una squadra ai massimi livelli in Italia e in Europa. Più di così!".
La tripla del terzo supplementare con Roma è diventato come un marchio per l'esterno biancoverde: "Se devo essere sincero – confessa Carraretto – ho un dvd della partita, ma non lo riguardo spesso perché penso che riguardare quello che si è fatto in passato è sempre limitativo. Bisogna guardare sempre avanti, spingersi sempre oltre e cercare di fare cose diverse. Penso che quello sia stato un punto fondamentale del passato, ma che rimane passato. Ora c'è il futuro e aspetto di vedere cosa mi riserva. Questi due anni e mezzo sono stati i migliori della mia vita, della mia carriera. E sono sicuro che non li faremo terminare, ma lotteremo sempre con tutte le nostre forze e le nostre energie per andare il più avanti possibile".
"A Biella – ricorda Carraretto – avevo dimostrato di poter giocare a buon livello, ma andare in una nazione diversa, in Spagna, in un campionato che non avevo mai né visto né conosciuto, è stato come rimettersi in gioco. Poter essere ritornato in Italia, per di più a Siena, è stata un'altra soddisfazione, nel senso che il lavoro fatto all'estero non è passato inosservato, ma anzi è stato seguito con interesse. Poi mi è stata data la possibilità di far parte di una squadra ai massimi livelli in Italia e in Europa. Più di così!".
La tripla del terzo supplementare con Roma è diventato come un marchio per l'esterno biancoverde: "Se devo essere sincero – confessa Carraretto – ho un dvd della partita, ma non lo riguardo spesso perché penso che riguardare quello che si è fatto in passato è sempre limitativo. Bisogna guardare sempre avanti, spingersi sempre oltre e cercare di fare cose diverse. Penso che quello sia stato un punto fondamentale del passato, ma che rimane passato. Ora c'è il futuro e aspetto di vedere cosa mi riserva. Questi due anni e mezzo sono stati i migliori della mia vita, della mia carriera. E sono sicuro che non li faremo terminare, ma lotteremo sempre con tutte le nostre forze e le nostre energie per andare il più avanti possibile".