Siena a +8 nel terzo quarto non riesce a staccarSI. Decisivi i rimbalzi di Leunen
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1385369838166.jpg)
ACQUA VITASNELLA CANTU’-MENS SANA SIENA 90-88 (21-25; 41-44; 66-65)
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Abass, Jones 5, Uter 14, Rullo 3, Leunen 13, Jenkins 16, Ragland 9, Aradori 8, Cusin 6, Gentile 16. All. Sacripanti
MENS SANA SIENA: Viggiano 5, Hunter 17, Cournooh, Rochestie 5, Carter 15, Ress 6, Cappelletti ne, Ortner 6, Udom ne, Hackett 25, Green 9. All. Crespi
di Umberto De Santis
SIENA. Per vincere si deve cominciare dalla difesa, e la difesa non è proprio il pezzo migliore delle due squadre che si sono affrontate al Pianella. La Montepaschi ci mette un pizzico di cattiveria in più, e quando non tiene l’uomo, ricorre al fallo per non lasciare i contropiede a Cantù. Dall’altra parte una gara veloce e aperta vuole Sacripanti, confidando sulla capacità di segnare dei suoi uomini e trovando tiri importanti da Gentile e Jenkins, visto che il piano partita di Crespi su Ragland e Aradori riesce a limitare i due tiratori brianzoli.
La gara: equilibrata fin dal principio, al canestro di Green rispondono Aradori e Jenkins 5-2, ma Josh Carter comincia lo show con le triple per l’8-9 cui si aggiunge la schiacciata di Hunter. Leunen mette la bomba del pareggio, però è Siena a confezionare il break 2-10 con la tripla di Hackett per il 17-25. La cattiva difesa di Viggiano in chiusura della prima frazione però genera quattro punti di Gentile che alla tripla aggiunge il tiro libero del 21-25.
Secondo quarto apertissimo con Cantù che rientra in parità con le bombe di Jones e Rullo a metà tempo 31-31. Ragland va per il vantaggio interno, ma Hackett e Hunter trovano in lunetta i punti per il +2 dei toscani. Le squadre alternano uomo e zona, in un quadro tattico complesso che però i protagonisti non eseguono spesso al meglio. Uter si fa spazio sotto le plance e con quattro punti in fila rimette Acquasnella avanti, Viggiano schiaccia in contropiede 39-39 sul finale di tempo, Gentile e Hunter fanno 41-41. L’ultima palla sarebbe nelle mani di Ragland, che la perde malamente. con spiccioli di secondi da giocare, Othello Hunter indovina la tripla sulla rimessa senese che manda tutti al riposo lungo sul 41-44, Uter sta a guardarlo, nemmeno immaginando potesse succedere. Sui dettagli si possono perdere le partite.
A suon di triple, partendo da quella di Carter (poi Green e Ress), la Montepaschi cerca di imprimere una svolta alla gara. Leunen e Cusin provano a parare il colpo ma al 24′ è 48-55. Segna Aradori, ma due liberi di Hackett valgono addirittura il +8 senese 52-60. Jenkins per Ragland, che soffre troppo la marcatura, Carter in panchina con tre falli e l’Acqua Vitasnella confeziona un parziale fondamentale di 10-0 che rivolta la frittata (62-60). Rochestie ha una tripla per Siena, ma l’abbrivio dei canturini ora si fa arrembante. E Uter sotto canestro fa 66-65.
Ora Cantù vede la vittoria con la bomba di Gentile, ma la Montepaschi si riporta davanti con Viggiano ed Hackett (69-70 a 8’21” dalla fine). Due tiri oltre i 6,25 di Jenkins vedono i brianzoli sul 75-72, e ogni colpo di una squadra trova al ribattuta dell’avversaria. La gara infatti sarà determinata dai tiri finali e dalla migliore concentrazione in quella bolgia che è diventato il Pianella. La Montepaschi si presenta all’ultimo giro di lancette sull’86-87. Ragland va in lunetta (Viggiano non scivola) e realizza entrambi i liberi dalla lunetta; Rochestie perde palla e manda nuovamente Raglanda tirare liberi. il play ex-Murcia mette il primo, sbaglia il secondo ma il rimbalzo è preda per Leunen che si accomoda in lunetta per il pronto fallo di Ress (gli fa fallo tre volte prima che la terna ne fischi uno e fermi il cronometro) fa 90-87. Rapido Hackett vola per tentare la tripla che Gentile non gli concede mandandolo in lunetta per due tiri ormai a fil di sirena. Hackett mette il primo, sbaglia volontariamente il secondo ma il rimbalzo è ancora di Leunen, MVP della partita, e finisce il tempo Cantù vince 90-88 e raggiunge Siena al secondo posto in classifica dove Brindisi guarda tutti dall’alto in basso.