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SIENA.Sulla pagina fb del Costone è apparso ieri il seguente post:
“L’Asd Costone Siena prende fermamente le distanze dagli episodi accaduti prima e dopo la gara con la Mens Sana, dentro e soprattutto fuori dall’impianto, eventi del tutto estranei allo sport.
Ci teniamo a sottolineare che l’incontro si è svolto in un clima di totale correttezza. Tuttavia, condanniamo con fermezza qualsiasi forma di violenza, dentro e fuori dal campo.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai nostri tesserati, in particolare a Franci Zeneli, ribadendo il nostro impegno per i valori di lealtà, rispetto e sportività.
Lo sport deve unire, non dividere”.
Sempre su fb ecco il post di Io Tifo Mens Sana:
“L’Associazione Io Tifo Mens Sana approva e condivide il concetto espresso nel comunicato di Asd Costone Siena a proposito del principio universale che lo Sport debba unire e non dividere. A conferma della medesima visione, il Direttivo ITM prende altrettanto fermamente le distanze da qualsiasi forma di violenza sottolineando come, proprio in qualità di associazione di tifosi, collabori da tempo attivamente con la società Mens Sana Basketball e le istituzioni preposte proprio per evitare occasioni e comportamenti fuori dalle righe e affinché la gestione dell’ordine pubblico per i soggetti istituzionalmente preposti possa essere agevolata durante le gare della formazione biancoverde.
Vogliamo credere che l’Asd Costone si riferisca, nel proprio comunicato, anche agli atteggiamenti provocatori di alcuni suoi giocatori, ormai divenuti ricorrenti durante gli incontri tra biancoverdi e gialloverdi.
Ma se ciò che avviene durante la gara può considerarsi ascrivibile al campo e quindi animato dalla logica tensione agonistica e voglia di prevalere sull’avversario, di certo non lo sono gli atteggiamenti tenuti da dirigenti e giocatori nell’approssimarsi all’uscita del palasport a partita conclusa da tempo e spalti sgombri che costituiscono peraltro pessimo seguito ai deprecabili gesti riservati ai nostri tifosi da tesserati gialloverdi anche al Palaorlandi.
E certamente l’Asd Costone Siena avrà annoverato tra la mancanza di lealtà, rispetto e sportività l’aver consentito ai suoi tesserati di contravvenire alle indicazioni della questura di occupare il settore riservato alla tifoseria ospite, sparpagliandosi in mezzo ai tifosi della squadra di casa, fomentando alterchi sfociati anche in episodi di violenza inaudita, come quello che ha subìto una nostra tifosa da parte di un allenatore delle giovanili del Costone, che certamente stride con le parole del Presidente Montomoli espresse per la violenza sulle donne in occasione della gara di andata.
Se così non fosse, il comunicato di Asd Costone Siena sarebbe da considerarsi come ennesimo contributo al clima di provocazione che ormai dura da anni, esattamente da quando le due compagini non sono più separate da molte categorie di differenza.
Invitiamo pertanto Asd Costone Siena a chiarire meglio i motivi del comunicato e soprattutto a gestire meglio il comportamento dei propri tesserati, perché, se ogni tifoso è comunque responsabile per sé stesso, dei comportamenti dei tesserati dovrebbe rispondere direttamente la società di appartenenza”.