di Umberto De Santis
SIENA. Dalle pagine del Corriere dello Sport arriva un intervento di Egidio Bianchi, presidente di Legabasket e già liquidatore della Mens Sana Basket spa (cui ieri sono stati revocati cinque titoli), in cui si annunciano novità riguardo ai controlli ComTec e all’iscrizione delle squadre ai campionati, onde evitare un altro caso Mens Sana: “Attiveremo un controllo preventivo valido per tutte le società. Cambieremo le regole per iscrivere i club ai campionati (attualmente gestite dalla FIP, ndr) e avvieremo controlli mirati con la Comtec. Serve come garanzia per la sicurezza economica-patrimoniale delle società”.
Peccato che i milioni di euro che versava la banca Monte dei Paschi di Siena al presidente Ferdinando Minucci erano sufficienti per garantire la solidità e la sicurezza economica-patrimoniale di almeno quattro società di medio livello della serie A attuale. Fra diretti della banca e indiretti di aziende collegate alla banca (MPS Capital Service, ad esempio), si tratta in certi anni anche di somme vicine ai 15 milioni di euro a stagione.
Forse il problema in Viale Sclavo non era lì: secondo il rinvio a giudizio con l’accusa di “associazione a delinquere” il versamento di soldi in “nero” a giocatori era una scusa per far sparire dai conti – regolari – una decina di milioni di euro all’anno. Egidio Bianchi queste cose le sa benissimo. Ma forse nel loro piccolo ci sono altre situazioni simili in giro per l’Italia…