Grande appuntamento a Chiusi: arriva la Fortitudo
SIENA. La San Giobbe sfida all’Estra Forum di Chiusi la Fortitudo Bologna domenica 15 gennaio alle ore 18.00. Sarà il terzo incontro della storia tra le due società tra campionato e supercoppa; al momento ad imporsi sono sempre stati i bolognesi in rimonta. La partita, arbitrata dai signori Moretti di Marsciano (Pg), Capurro di Reggio Calabria (Rc) e Tarascio di Priolo Gargano, sarà visibile con abbonamento su LNP Pass. A presentare il match il capo allenatore dell’Umana San Giobbe, Giovanni Bassi.
“Sentiamo l’importanza della partita, sappiamo contro chi dobbiamo giocare, ma siamo in un momento complicato e il primo pensiero deve andare a questo. Poi, ovviamente, Chiusi-Fortitudo è quasi un ossimoro, ma noi non possiamo guardare in faccia a nessuno. Dovremo giocare una partita tosta, intensa, aggressiva per cercare di metterli in qualche modo in difficoltà”.
Può essere la partita della svolta della stagione? “Noi ci speriamo, sapendo però che sarà una partita complicatissima. Il divario tecnico è notevole anche per i problemi che abbiamo avuto durante gli ultimi giorni (Donzelli ancora out, Possamai a rischio forfait). Noi, per prima cosa, dobbiamo pensare a giocare una grande partita, consapevoli della qualità dei loro giocatori e del loro allenatore; avremo di fronte delle difficoltà, cercheremo di superarle”.
Che tipo di partita è lecito aspettarsi? “Loro sono numeri alla mano il miglior attacco del nostro girone, quindi tutto partirà dalla nostra difesa. Impostare la partita giocando a chi segna di più equivarrebbe a una salita molto ripida da scalare, quindi grande approccio difensivo, cercare di limitare le loro qualità e provare contro la loro fisicità difensiva a muovere la palla. Allo stesso modo di quanto fatto a Cento e Udine, magari con percentuali migliori”.
Sfidare la Fortitudo dà uno stimolo in più? “Giocare contro la Fortitudo e contro la fossa è sempre meraviglioso. Sono valori aggiunti della nostra pallacanestro e potersi misurare contro loro è una cosa bella di per sé. In casa nostra sarà strano, ma sarà senza dubbio stimolante. I ragazzi sono carichi”.