di Enrico Campana
SIENA. La Grecia di Nikos Zissis (ci segnalano che questa è la grafia esatta, ne prendiamo atto), ha perso con la Russia per il secondo posto nel Girone C (Ankara), dominato dai padroni di casa della Turchia e affronterà negli ottavi il 4 settembre la Spagna. Si tratta della rivincita del titolo mondiale di quattro anni fa in Giappone.
Tornato nella sua nazionale con la soddisfazione dello scudetto e dell’allungamento del contratto per un’altra stagione con Siena (quindi anche per la stagione 2011-2012), Nikos ha giocato benissimo la prima partita contro la Cina (21 punti, massimo punteggio), poi ha avuto alti e bassi (7 p. Portorico, 3 Turchia, 4 Costa d’Avorio), come del resto la sua squadra segnando però 11 punti con 5-7 contro i russi. Adesso, per gli ottavi di finale a Istanbul c’è il confronto con Ricky Rubio, il miglior play puro del mondiale, sullo sfondo di una partita fra mezze deluse. Chi vince salva la faccia e chi perde va dietro alla lavagna.
Zissis il suo l’ha fatto nelle 5 gare, 3° come minutaggio(132), 4° nei punti 9,2), 5° nei rimbalzi (2,8), 3° negli assist (2,4), poco brillante nel tiro come continuità: 11/23 totale (47,8%), 6/18 da 3 (33%),l 6/10 dalla lunetta, 2 recuperi e 6 perse, non spreca ma anche il graffio è troppo lieve.
Le miglior partite, come spettacolo, fra i protagonisti del campionato italiano le hanno giocate Marcus Vinicio detto Marquinho e Jonas Maciulis. L’incisiva ala di Montegranaro ha fatto tremare il Dream Team,, oltre a non passare inosservato per i suoi molti tatuaggi, come il Mago, sul braccio. Per lui 83 minuti, il 37% nel tiro (9/24), 5/11 da 2 e 4/13 da 3, 5,4 punti, 4,5 rimbalzi e 16 punti contro goi Usa con 2/3 e 4/5 nelle triple.
Maciulis, ala tuttofare dell’Armani, 25 anni, si è dimostrato una pedina fondamentale del quintetto per la Lituania, segnando punti decisivi nelle gare contro le 3 squadre più forti: 14 con Nuova Zelanda, 13 con Spagna e 19 con Francia (5/6 e 6/6 dalla lunetta). In campo per 115 minuti, ha tirato benissimo da 2 (14/21, 66,7%) e male da 3 (5/17, 29,4%).
Deludentissimo Doonerkamp, il casertano, nel contesto di un Canada che ha perso 5 partite nelle quali era al comando, e torna a casa con l’ultimo posto del girone.
Per quanto riguarda gli ex italiani, Carlos Delfino (Argentina) sta tirando troppo. Nella Croazia che si è qualificata non ha molte opportunità Davor Kus, specialista della tripla, il protagonista della vittoria della Benetton a Siena, scaricato da Treviso per Stefan Markovic. Memi Becirovic, il nuovo allenatore della Slovenia, una delle squadre migliori delle qualificazioni, seconda dietro gli Usa, ha richiamato il figlio Sani, ex Armani, un artista del basket con problemi alle ginocchia. Ma ai mondiali sta offrendo un contributo importante, specie nella fluidità e continuità dei gioco in una squadra che ha raccolto molti consensi. Ha giocato 4 gare Uros Slokar, ex senese a gettone lo scorso anno, con 7,5 punti, 5 rimbalzi, il 90% dalla lunetta e il 26,2% nel tiro. Decisivi i suoi 15 punti con 2/4, 3/3 , 2/2 da 3 e 6 rimbalzi nel derby con la Croazia.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, ha destato grande impressione la pressione difensiva di Stefan Markovic, il giovane (22 anni) play ingaggiato dalla Benetton, che ha permesso alla Serbia di recuperare nella prima parte della gara decisiva per il 1° posto contro la forte argentina. Per lui 99 minuti, 4,4 punti, 2,8 rimbalzi e 2,8 assist. Niente di speciale finora da parte di Nemanja Bjelica l’all-around serbo, un giocatore molto tecnico, per il quale hanno litigato Olympiakos e Caja Laboral e dopo essere stato messo sotto contratto dalla Benetton, che ha preteso un bel risarcimento per il bidone.
Gli ottavi di finale dei mondiali da sabato a martedì a Istanbul, due gare al giorno, su Raiunosport, sono Serbia-Croazia (si affrontano per la prima volta), Slovenia-Australia (prima volta), Serbia-Grecia, Turchia-Francia, Usa-Angola, Russia-Nuova Zelanda, Lituania-Cina e l’infuocato Argentina-Brasile.
Nel 2006 in Giappone l’Italia di Recalcati perse negli ottavi (71-68) con la Lituania, non essendo agli europei è rimasta fuori, anche se poteva ugualmente partecipare pagando 600 mila euro la wild card. Quattro anni fa la Spagna vinse l’oro, la Grecia l’argento e gli Usa il bronzo. L’Italia non ha mai vinto una medaglia, con un doppio 4° posto come miglior risultato. Erano 10 le squadre europee su 24, è uscita solo la Germania, che – dopo aver battuto nella 2.a giornata la Serbia ai supplementari – ha perso per la prima volta con l’Angola, che anche in questa edizione rappresenta l’Africa nella fase finale. Altra sorpresa l’eliminazione del Portorico, dopo aver perso di 2 punti con la Turchia è stata battuta dalla Costa d’Avorio, segno di una crescita interessante dei paesi africani.
La favola della rassegna iridata è la Lituania. Rientrata grazie a una wild card e grazie a una formazione rinnovata, senza Lavrinovic e Kaukenas, è stata protagonista di due rimonte decisive con Francia e Spagna, ha chiuso imbattuta il proprio girone ed è favorita del calendario, dovendo affrontare la Cina per arrivare ai quarti…
SIENA. La Grecia di Nikos Zissis (ci segnalano che questa è la grafia esatta, ne prendiamo atto), ha perso con la Russia per il secondo posto nel Girone C (Ankara), dominato dai padroni di casa della Turchia e affronterà negli ottavi il 4 settembre la Spagna. Si tratta della rivincita del titolo mondiale di quattro anni fa in Giappone.
Tornato nella sua nazionale con la soddisfazione dello scudetto e dell’allungamento del contratto per un’altra stagione con Siena (quindi anche per la stagione 2011-2012), Nikos ha giocato benissimo la prima partita contro la Cina (21 punti, massimo punteggio), poi ha avuto alti e bassi (7 p. Portorico, 3 Turchia, 4 Costa d’Avorio), come del resto la sua squadra segnando però 11 punti con 5-7 contro i russi. Adesso, per gli ottavi di finale a Istanbul c’è il confronto con Ricky Rubio, il miglior play puro del mondiale, sullo sfondo di una partita fra mezze deluse. Chi vince salva la faccia e chi perde va dietro alla lavagna.
Zissis il suo l’ha fatto nelle 5 gare, 3° come minutaggio(132), 4° nei punti 9,2), 5° nei rimbalzi (2,8), 3° negli assist (2,4), poco brillante nel tiro come continuità: 11/23 totale (47,8%), 6/18 da 3 (33%),l 6/10 dalla lunetta, 2 recuperi e 6 perse, non spreca ma anche il graffio è troppo lieve.
Le miglior partite, come spettacolo, fra i protagonisti del campionato italiano le hanno giocate Marcus Vinicio detto Marquinho e Jonas Maciulis. L’incisiva ala di Montegranaro ha fatto tremare il Dream Team,, oltre a non passare inosservato per i suoi molti tatuaggi, come il Mago, sul braccio. Per lui 83 minuti, il 37% nel tiro (9/24), 5/11 da 2 e 4/13 da 3, 5,4 punti, 4,5 rimbalzi e 16 punti contro goi Usa con 2/3 e 4/5 nelle triple.
Maciulis, ala tuttofare dell’Armani, 25 anni, si è dimostrato una pedina fondamentale del quintetto per la Lituania, segnando punti decisivi nelle gare contro le 3 squadre più forti: 14 con Nuova Zelanda, 13 con Spagna e 19 con Francia (5/6 e 6/6 dalla lunetta). In campo per 115 minuti, ha tirato benissimo da 2 (14/21, 66,7%) e male da 3 (5/17, 29,4%).
Deludentissimo Doonerkamp, il casertano, nel contesto di un Canada che ha perso 5 partite nelle quali era al comando, e torna a casa con l’ultimo posto del girone.
Per quanto riguarda gli ex italiani, Carlos Delfino (Argentina) sta tirando troppo. Nella Croazia che si è qualificata non ha molte opportunità Davor Kus, specialista della tripla, il protagonista della vittoria della Benetton a Siena, scaricato da Treviso per Stefan Markovic. Memi Becirovic, il nuovo allenatore della Slovenia, una delle squadre migliori delle qualificazioni, seconda dietro gli Usa, ha richiamato il figlio Sani, ex Armani, un artista del basket con problemi alle ginocchia. Ma ai mondiali sta offrendo un contributo importante, specie nella fluidità e continuità dei gioco in una squadra che ha raccolto molti consensi. Ha giocato 4 gare Uros Slokar, ex senese a gettone lo scorso anno, con 7,5 punti, 5 rimbalzi, il 90% dalla lunetta e il 26,2% nel tiro. Decisivi i suoi 15 punti con 2/4, 3/3 , 2/2 da 3 e 6 rimbalzi nel derby con la Croazia.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, ha destato grande impressione la pressione difensiva di Stefan Markovic, il giovane (22 anni) play ingaggiato dalla Benetton, che ha permesso alla Serbia di recuperare nella prima parte della gara decisiva per il 1° posto contro la forte argentina. Per lui 99 minuti, 4,4 punti, 2,8 rimbalzi e 2,8 assist. Niente di speciale finora da parte di Nemanja Bjelica l’all-around serbo, un giocatore molto tecnico, per il quale hanno litigato Olympiakos e Caja Laboral e dopo essere stato messo sotto contratto dalla Benetton, che ha preteso un bel risarcimento per il bidone.
Gli ottavi di finale dei mondiali da sabato a martedì a Istanbul, due gare al giorno, su Raiunosport, sono Serbia-Croazia (si affrontano per la prima volta), Slovenia-Australia (prima volta), Serbia-Grecia, Turchia-Francia, Usa-Angola, Russia-Nuova Zelanda, Lituania-Cina e l’infuocato Argentina-Brasile.
Nel 2006 in Giappone l’Italia di Recalcati perse negli ottavi (71-68) con la Lituania, non essendo agli europei è rimasta fuori, anche se poteva ugualmente partecipare pagando 600 mila euro la wild card. Quattro anni fa la Spagna vinse l’oro, la Grecia l’argento e gli Usa il bronzo. L’Italia non ha mai vinto una medaglia, con un doppio 4° posto come miglior risultato. Erano 10 le squadre europee su 24, è uscita solo la Germania, che – dopo aver battuto nella 2.a giornata la Serbia ai supplementari – ha perso per la prima volta con l’Angola, che anche in questa edizione rappresenta l’Africa nella fase finale. Altra sorpresa l’eliminazione del Portorico, dopo aver perso di 2 punti con la Turchia è stata battuta dalla Costa d’Avorio, segno di una crescita interessante dei paesi africani.
La favola della rassegna iridata è la Lituania. Rientrata grazie a una wild card e grazie a una formazione rinnovata, senza Lavrinovic e Kaukenas, è stata protagonista di due rimonte decisive con Francia e Spagna, ha chiuso imbattuta il proprio girone ed è favorita del calendario, dovendo affrontare la Cina per arrivare ai quarti…