SIENA. Dopo la sconfitta sul campo di Livorno in Gara 4, la Virtus torna sul parquet per quella che sarà, nel bene o nel male, l’ultima partita della stagione. Domenica 3 alle ore 18 al PalaCorsoni, Virtus e Pielle si affronteranno nuovamente per la quinta della serie, la partita che decreterà la squadra che salirà in serie B. Ecco le parole del vice coach Ceccarelli.
Ultima partita della serie e della stagione in vista. Come giudichi l’andamento di questa serie di finale?
«Sono state quattro partite equilibrate, tutte risolte in volata se non addirittura agli ultimi tiri come in Gara 2 o Gara 3. Per due volte noi e loro abbiamo ribaltato il fattore campo, e credo che questa sia l’ennesima dimostrazione di come la serie sia estremamente tirata, e che la differenza la facciano la cura dei dettagli, la precisione nella singola partita e come le due squadre recuperano dalla partita precedente. Questo ultimo punto fa la differenza, perché abbiamo visto come, aldilà di Gara 1 dove entrambi arrivavamo abbastanza riposati, Gara 2 era appena iniziata la serie ed è finita in volata, in Gara 3 siamo partiti meglio noi, probabilmente per un discorso di recupero delle energie, in Gara 4 invece loro stavano meglio di noi fisicamente. Io vedo una serie molto equilibrata che si deciderà anche su queste cose qui. Gara 5 è un’incognita, per loro rientrerà Toppo, quindi avranno un giocatore in più e dovremo vedere come noi e come loro avranno recuperato. Chi avrà più energie da spendere ad inizio partita per dare un break, o più probabilmente negli ultimi 7/8 minuti, sarà quella che riuscirà a portare a casa la partita.».
Gara 5, una stagione in una partita. Come si affronta una partita del genere?
«E’ la mia prima Gara 5 a questo livello di Playoff, niente di paragonabile con altre categorie o con le giovanili. Credo che si debba affrontare come tutte le altre partite, con la stessa concentrazione, la stessa voglia, la stessa energia e con qualcosa in più a livello di emozioni personali, perché è l’ultima per entrambe le squadre, dopo questa partita non ce ne sarà un’altra. Bisogna dare quello che sia ha, buttarsi oltre ai dolori, oltre agli infortuni che entrambe le squadre hanno e ripeto, chi avrà più energie e più precisione negli ultimi 7/8 minuti vincerà la partita: il bello dei Playoff è anche questo».