SIENA. L’attesa sta per finire. Domani sera il Palaperucatti si vestirà a festa per una delle partite più importanti della stagione. Alle 21 (interventi flash su Radio Siena durante la radiocronaca della Mens-Sana), infatti, arriverà la corazzata Pino Enic Firenze, la formazione da tutti accreditata come la prima candidata alla promozione in serie B. Per la Sovrana Pulizie sarà uno scoglio durissimo da affrontare, ma i rossoblu potranno mettere in campo la tranquillità di chi non ha niente da perdere oltre all’invidiabile ruolo di prima della classe. La spinta del pubblico rossoblu, inoltre, giocherà un ruolo fondamentale, con i sostenitori virtussini pronti a riempire gli spalti per spingere Lenardon e soci verso l’impresa. Coach Daniele Ricci ci presenta la gara.
In pochi giorni la Virtus si giocherà uno spicchio del suo futuro. Come vi apprestate ad affrontare la fase più importante della vostra stagione?
«Ci giochiamo quello che volevamo giocarci e per cui abbiamo profuso i nostri sforzi. La fase da vivere è assolutamente piacevole sotto ogni punto di vista. Ci apprestiamo a viverla con il massimo impegno e la massima tranquillità».
Il primo avversario si chiama Firenze, la squadra in assoluto favorita per la promozione. Come si prepara una gara del genere?
«Come tutte le altre gare, noi abbiamo rispetto e assoluta consapevolezza di poter far bene o male con tutti. Firenze è e resta a mio parere la favorita numero 1 di questo girone».
I gigliati hanno un roster lungo e molto esperto. Come proverete a fermare i vari Rabaglietti e Mariani?
«La nostra forza fino a questo momento ė stato il gruppo, il sacrificarsi tutti insieme. Spero che i ragazzi continuino a credere in questo ed a seguire con impegno le indicazioni».
Contro San Miniato la spinta in più arrivò dal numerosissimo pubblico. Pensi che domani vedremo un Palaperucatti gremito?
«Domani sarà un’altra partita importante e spero nella numerosa presenza del pubblico. Il momento che stiamo vivendo merita il giusto seguito, anche per poter vivere un bella gara del nostro campionato».
Quanto vi gratifica ed è importante arrivare a giocarsi le gare decisive da primi della classe?
«Rischio di ripetermi, ma noi abbiamo fatto di tutto per essere dove siamo e viviamo il momento con assoluta tranquillità sapendo che ci sono squadre più esperte ed attrezzate della nostra. Non ci dimentichiamo chi siamo, una neopromossa con tanti ragazzi alla prima esperienza in C1. Se oggi, invece di essere primi fossimo un po’ più indietro non ci cambierebbe niente. Volevamo essere dove la classifica conta, adesso ci siamo e vogliamo rimanerci».