Buoni segnali dalle nuove bianconere Riccobono e Toto
APF COSTONE SIENA-LE MURA LUCCA 74-39
Parziali: 25-12, 44-14, 51-24
IL DRAGO E LA FORNACE COSTONE SIENA: Riccobono 10, Oliva 20, Dragoni 4, Nardi 6, Bonaccini 12, Nosella 11, Toto 7, Sardelli 4, Corbini, Tarso ne, Sadotti ne, Falini ne. All. Fattorini
LE MURA LUCCA: Nottolini 2, Doda 1, Mandroni 7, Morettini 7, Bonciolini, Rapè, Puccini 10, Masini 2, Pacini 2, Cecchi 8. All. Rastelli
ARBITRI: Toscano e Celentano
SIENA. L’Apf Costone abbatte Le Mura Lucca, imponendosi in una gara che non ha mai avuto storia. Troppo forti le senesi nei confronti del fanalino di coda, che comunque aveva dato segnali di ripresa sconfiggendo nel turno precedente il Don Bosco Figline.
Al PalaOrlandi invece il Costone ha fatto valere la ragione del più forte, grazie anche agli inserimenti perfezionati in settimana con l’arrivo della guardia Riccobono e dell’ala forte Toto. Adesso Siena torna a fare paura a tutti, riaprendo il discorso play-off anche se va detto che l’impresa di arrivare tra le prime tre appare ardua, ma non impossibile. Venendo alla gara c’è poco da dire se non che le senesi hanno dominato in lungo e in largo, mettendo le cose in chiaro sin dalla prima frazione con una scatenata Oliva (20 punti per lei) che ha colpito il canestro avversario da ogni posizione. Anche Riccobono è risultata assai incisiva nella prima parte della gara, soprattutto con le sue penetrazioni, mentre da oltre l’arco non è riuscita a colpire come avrebbe voluto (0/7); diamole tempo di prendere maggiore confidenza con i canestri del PalaOrlandi. A referto anche Toto con 7 punti all’attivo.
La partita all’intervallo poteva già considerarsi chiusa, +30 per le bianconere, che nella seconda frazione concedono soli 2 punti alle lucchesi che hanno avuto in Puccini l’unica a sapere interpretare la sinfonia giusta, cosicché coach Fattorini nella seconda parte ha potuto far girare il quintetto in campo, consentendo alle ospiti di chiudere il parziale in vantaggio per 8-10. Nell’ultima frazione però il Costone è tornato a macinare canestri, grazie all’apporto sempre utile di Bonaccini e Nardi. Bene anche Nosella che sotto le plance è risultata sempre molto attiva.