La serie continuerà con gara 4 ancora nella città labronica
SIENA. Dopo le due partite al PalaCorsoni, sul punteggio di 1-1, la serie di finale si sposta a Livorno, dove la Virtus e la Pielle giocheranno sia Gara 3 che Gara 4. La terza partita della serie sarà domani, domenica 27, alle 19 al PalaMacchia di Livorno.
Per la Pielle sarà assente il centro Fiorello Toppo, squalificato per due giornate dopo l’orribile gesto nei confronti di Stefano Simeoli durante il primo quarto di Gara 2.
Ecco le parole del vice coach Ceccarelli.
Una Gara 2 per certi versi simile alla prima partita della serie, ma terminata in modo diverso. Cosa è cambiato?
«Lasciamo da parte l’episodio tra Toppo e Simeoli, che è già stato commentato da parte della società, noi nel ruolo di allenatori ci limitiamo al campo. Gara 2 è partita come Gara 1 a livello di impatto nel primo quarto da parte loro. Loro sono stati bravissimi nel partire fortissimo, e lo sono da sempre in quanto è una delle loro migliori caratteristiche. Noi ancora una volta siamo andati sotto, abbiamo avuto problemi, anche di rotazione. Non siamo andati a -15 come nella prima partita della serie ma siamo riusciti a mantenere il distacco in singola cifra, ma questo non è bastato. Siamo rientrati fino al +1 spinti dall’entusiasmo, però ci è mancato qualcosa nel finale e Livorno ha vinto meritatamente la partita, perché hanno fatto qualcosa più di noi. Dobbiamo ripartire dai nostri errori, da quello che invece è stato positivo e dai nostri allenamenti, per arrivare a Gara 3 pronti per giocarcela fino in fondo».
La serie si sposta ora a Livorno. Cosa cambierà rispetto alle prime due gare in casa?
«Cambierà sicuramente il fattore campo: loro ne hanno tanto e sono bravissimi a sfruttarlo. Cambierà che dovremo essere noi ad approcciare la partita in modo diverso sin dall’inizio, perché delle partenze negative potrebbero essere fin troppo condizionanti in casa loro».
In un campo difficile come quello di Livorno, che cosa servirà in più per portare a casa la vittoria?
«Servirà sicuramente tanta attenzione, tanta precisione sia in attacco che in difesa, e servirà anche un po’ di entusiasmo da parte di tutti, da chi entra dalla panchina, perché abbiamo bisogno di essere tutti più coinvolti».