Ultima partita a Firenze con l'Olimpia Legnaia
SIENA. A Firenze con la mente già proiettata alla seconda fase. La Virtus visita il parquet dell’Olimpia Legnaia per l’ultima gara della prima fase (palla a due domani sera, 20 febbraio ore 21), con il pass per la prossima C Gold già in tasca da tempo. Ma i rossoblù non vogliono lasciare nulla al caso, serve tenere alta la tensione in modo da arrivare al meglio al girone delle migliori 8 di C Silver, che metterà in palio due posti per gli spareggi promozione in Serie B. A presentare la sfida tra Legnaia e la Virtus è il coach della Sovrana Pulizie Francesco Braccagni.
È una gara che conta relativamente per il vostro futuro: come la affrontate?
“Giochiamo comunque per vincere, la mentalità deve essere quella. Gli stimoli potrebbero venire meno, ma dobbiamo continuare sulla strada tenuta fin qui. Non dobbiamo rilassarci perché poi non sarà facile ritrovare la spinta giusta. Chiederò grande concentrazione ai ragazzi nonostante la classifica voglia dire poco, dobbiamo comunque andare là per fare la nostra partita. Può darsi ci sia più spazio per chi ha fin qui ha avuto un minutaggio minore, sarà l’occasione per dare un po’ riposo a chi fin qui ha giocato di più”.
In ogni caso c’è ancora la possibilità di chiudere al primo posto del girone in solitaria, sempre che il Pino Dragons perda con Valdisieve…
“Si tratterebbe comunque di un risultato di prestigio. Siamo stati fra le prime per tutto il campionato, sarebbe importante quindi chiudere al primo posto”.
La seconda fase è alle porte: che cosa vi aspettate?
“Non sarà semplice arrivare fra le prime due, ma i ragazzi sono molto carichi e lo stesso vale per me e per la società. Proveremo a conseguire il miglior risultato possibile, per tutto l’anno abbiamo dato il massimo e continueremo a farlo”.
Si chiude la prima parte di campionato: sotto quale aspetto hai visto la Virtus crescere di più in questi mesi?
“Siamo migliorati dal punto di vista tecnico nelle partite più toste, solo Firenze ci ha messo in difficoltà quest’anno. Per il resto, quando le partite si sono fatte più dure abbiamo risposto sempre presente. La squadra ha acquisito una bella mentalità, spero che sia anche merito mio. Ma ho visto passi avanti sia dal punto di vista tecnico sia da quello mentale”.