I rossoblù affrontano i pistoiesi nella prima partita del girone “Promozione”
SIENA – Una nuova missione, una nuova sfida. La Sovrana Pulizie si appresta a cominciare la seconda fase del campionato di C Silver e lo fa ad Agliana (palla a due domani pomeriggio ore 18, flash su Radio Siena durante la diretta della Mens Sana). I rossoblù affrontano i pistoiesi nella prima partita del girone “Promozione”, dove tutte le 8 partecipanti hanno già in tasca il pass per la prossima C Gold e in palio ci sono due posti per gli spareggi per la B. La Virtus parte dal quarto posto (si conservano i punti ottenuti negli scontri diretti nel precedente girone), mentre Agliana guarda tutti dall’alto verso il basso assieme a Carrara e Firenze. Per questo serve una vittoria così da rimettersi subito in pari con le prime della classe. A presentare la sfida tra Pallacanestro Agliana 2000 e Sovrana Pulizie è coach Francesco Braccagni.
L’ultima partita della prima fase vi ha visto cadere sul parquet di Legnaia: quali spunti hai tratto da questo ko comunque ininfluente?
“Purtroppo non abbiamo messo la solita intensità e questo ci ha penalizzato. Sembravamo piuttosto carichi e invece sono probabilmente mancati gli stimoli. Faccio anche un mea culpa perché non sono riuscito a trasmettere ciò che volevo alla squadra. Però alla fine la partita l’abbiamo persa per degli episodi, prendiamola come una sfida di allenamento”.
Stimoli che comunque torneranno senz’altro contro Agliana, che ha chiuso al primo posto il proprio girone…
“Credo che gli allenamenti di questa settimana abbiano dimostrato quanta voglia hanno i ragazzi di raggiungere qualcosa di importante. Sappiamo che non sarà semplice perché affrontiamo squadre molto attrezzate come Agliana. Servono forza e personalità per vincere partite come queste”.
Quali sono i punti di forza della squadra di coach Bertini?
“È una squadra molto forte, che fa della difesa e del tiro da fuori le sue armi migliori. Sarà difficile affrontarli perché hanno in roster tutti giocatori di categoria. Cercheremo di imporre il nostro ritmo in casa loro, anche se non sarà affatto semplice”