La sfida di vertice mette in mostra una squadra di sprssore
LAI EMPOLI-LA SOVRANA PULIZIE VIRTUS SIENA 66-61 (17-17; 37-34; 48-47)
Empoli: Lemmi 13, Camerini 4, Mencherini, Moroni 15, Baroncelli 15, Fontanelli 6, Alderighi, Giovannetti 2, Meli, Paci 11. All. Mosi.
Siena: Cappelli ne, Ricci 2, Bianchi 4, Mugnaini, Zeneli 11, Olleia 13, Lenardon 8, Imbrò 7, Falossi 8, Nasello 8. All. Ricci.
SIENA. lA vIRTUS esce sconfitta dal big-match di alta classifica sul parquet della Lai Empoli, ma nonostante la battuta d’arresto, maturata solamente nel finale, la formazione rossoblu dimostra di potersela giocare con tutti, tenendo testa egregiamente ad una delle squadre più forti del girone e sfiorando il colpaccio. Le 2 squadre si affrontano a viso aperto già dai primi minuti. I vantaggi sono minimi e si arriva così al primo intervallo con le 2 formazioni a braccetto (17 pari). Nel secondo periodo la Virtus sembra più viva. Lenardon (marcato a faccia per 40′) viene spostato in posizione di guarda ed alternato a Imbrò, con Matteo Ricci in cabina di regia. La scelta paga e la Sovrana Pulizie gioca un’ottima pallacanestro. Sul 32-34 per i senesi, gli arbitri spediscono anzitempo negli spogliatoi capitan Bianchi e Camerini, rei di un faccia a faccia troppo animato (perché non viene espulso anche Paci che mette le mani in faccia al giocatore rossoblu?). Empoli approfitta del momento confuso e punisce 2 scelte difensive errate della Virtus, portandosi al riposo sul 37-34 grazie alla tripla di Baroncelli. Nel terzo periodo è la Sovrana Pulizie a dimostrarsi più viva. I rossoblu, anche con le sue bocche da fuoco Lenardon e Imbrò in serata negativa (5/21 totale al tiro), riescono a giocare nel pitturato, sfruttando l’assenza di Camerini ed i problemi di falli di Lemmi. Olleia, Falossi, Zeneli e Nasello portano spalle a canestro i propri avversari concludendo spesso con i 2 punti. A 2′ dal termine del quarto la Virtus è avanti 41-45, ma per ben 5 volte i rossoblu falliscono i tiri (alcuni anche facili) del +6 o del +7. Quando sbagli vieni subito punito ed Empoli conferma la regola ricucendo lo strappo e addirittura portandosi in vantaggio con una tripla ad alto coefficiente di difficoltà di Baroncelli, che proprio sulla sirena riporta i locali sul +1 (48-47). L’ultimo quarto, proprio come tutta la partita, è nel segno dell’equilibrio. Gli empolesi vanno a +4, ma immediatamente la Virtus risponde e impatta sul 54 pari.
La gara non trova il suo padrone fino a 1’30” dalla fine, con la Sovrana Pulizie avanti di 2 (56-58). Empoli usufruisce di 2 liberi, il primo entra, ma il secondo sbatte sul ferro e Olleia conquista il rimbalzo. L’arbitro vede bene di fischiare in ritardo un’incredibile invasione (Imbrò dalla linea dei 3 punti fa un passo verso il canestro) consegnando un altro libero a Empoli, che lo fallisce di nuovo, ma Fontanelli prende il rimbalzo e segna con il fallo. I rossoblu si innervosiscono, sentendosi penalizzati dalla decisione. Lenardon si prende la responsabilità del tiro del controsorpasso, ma la palla danza sul ferro, mentre dall’altra parte Paci segna la tripla del +4 a 45” dalla fine che di fatto chiude le danze. La beffa è servita. La Sovrana Pulizie perde, ma lo fa a testa altissima, recriminando su qualche episodio, come quest’ultimo, ma anche su alcuni errori al tiro e di lettura nei momenti decisivi del match. La cosa più importante, però, è che la squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, anche su campi difficili come quello di Empoli e con avversari di primissima fascia. Proseguendo su questa strada, il futuro non potrà che essere roseo.
La gara non trova il suo padrone fino a 1’30” dalla fine, con la Sovrana Pulizie avanti di 2 (56-58). Empoli usufruisce di 2 liberi, il primo entra, ma il secondo sbatte sul ferro e Olleia conquista il rimbalzo. L’arbitro vede bene di fischiare in ritardo un’incredibile invasione (Imbrò dalla linea dei 3 punti fa un passo verso il canestro) consegnando un altro libero a Empoli, che lo fallisce di nuovo, ma Fontanelli prende il rimbalzo e segna con il fallo. I rossoblu si innervosiscono, sentendosi penalizzati dalla decisione. Lenardon si prende la responsabilità del tiro del controsorpasso, ma la palla danza sul ferro, mentre dall’altra parte Paci segna la tripla del +4 a 45” dalla fine che di fatto chiude le danze. La beffa è servita. La Sovrana Pulizie perde, ma lo fa a testa altissima, recriminando su qualche episodio, come quest’ultimo, ma anche su alcuni errori al tiro e di lettura nei momenti decisivi del match. La cosa più importante, però, è che la squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, anche su campi difficili come quello di Empoli e con avversari di primissima fascia. Proseguendo su questa strada, il futuro non potrà che essere roseo.
Prossimo impegno sabato 22 novembre alle ore 21 al Palaperucatti contro Olimpia Legnaia.