SIENA. Secondo impegno casalingo consecutivo per la Virtus ed un unico obiettivo in testa per la formazione rossoblu: la vittoria. Domani pomeriggio alle 18.30 al Palaperucatti la formazione di coach Ricci affronta la Bama Altopascio. Dopo 3 sconfitte consecutive e la battuta d’arresto piuttosto pesante di sabato scorso contro Certaldo, la compagine rossoblu è attesa da una prova di carattere per allontanare le ombre della crisi e per tornare a lottare per ritagliarsi un posto tra le prime 3 della classifica. Recuperato pienamente Imbrò e con Mascagni in cerca della condizione migliore, coach Ricci ritrova anche Lenardon dopo le 2 giornate di squalifica, un recupero fondamentale per dare l’assalto ai 2 punti. L’assistant-coach Maurizio Tozzi ci presenta la gara.
Maurizio, dopo 3 sconfitte consecutive, 5 se consideriamo le 2 di Coppa, è arrivato il momento di tornare alla vittoria…
«E’ arrivato il momento di ritrovare autostima e con essa la vittoria. Non vogliamo sbagliare l’appuntamento di domenica. Sono sicuro che abbiamo sofferto in modo sproporzionato le difficoltà e da uno stato di estrema sicurezza ci siamo ritrovati a porci troppi dubbi e timori. Dobbiamo ritrovare istinto e metterci in testa che se prima non eravamo fenomeni ora non siamo certo dei somari».
Nonostante la sconfitta, giovedì a Ortona la squadra ha messo in campo il giusto atteggiamento, quello che era mancato contro Certaldo…
«I secondi 20 minuti di Ortona ci hanno visto vivi e decisi. La partita di Certaldo è una ferita che fa male. Loro sono stati bravissimi ad impostare la loro pallacanestro e farcela subire, ma noi siamo stati senza idee, fisicità, ritmo. Dopo il primo svantaggio avevamo la faccia degli sconfitti e ci siamo abbandonati solo alle frustrazioni personali. Io penso che dobbiamo credere di più al nostro gruppo, ripartendo dal tanto di buono che abbiamo fatto e convincerci che qualità ed energia ci
sono davvero dentro di noi».
Il recupero di tutti gli acciaccati ed il rientro di Lenardon dalla squalifica possono bastare per rivedere il vero volto della Virtus?
«E’ chiaro che ritrovare la condizione dei giocatori importanti è assolutamente necessario. Il discorso di Simone è più particolare. E’ un ragazzo con grande cultura sportiva, vive ancora la pallacanestro con la testa e l’approccio del professionista, con una grande attitudine al lavoro e
alla cura dei particolari e questo è un patrimonio importante di confronto da cui attingere, sia per i compagni che per lo staff tecnico. Quello che è successo lo ha toccato e responsabilizzato ancor di più. L’importante è che non sia troppo severo nei confronti di questo periodo e non cada nella trappola di voler risolvere tutto con un “canestro da 20 punti”. Appena ritroverà serenità tornerà a fare la differenza per se e i per i compagni. Anzi a partire da domenica, ne sono sicuro».
Quali sono, secondo te, i motivi del periodo buio a livello di risultati della squadra?
«Ripeto, dopo Firenze e Ortona abbiamo fissato il pensiero sul bicchiere mezzo vuoto. Ci siamo sentiti oltremodo ridimensionati, forse anche con un filo di presunzione. Le assenze forzate hanno fatto il resto».
Domani arriva Altopascio, come voi reduce da 3 sconfitte consecutive. Ti aspetti una gara un po’ bloccata dal punto di vista mentale da parte delle 2 squadre?
«Mi aspetto esattamente il contrario, fiducia, energia, circolazione di palla e difesa. Una Virtus che si risveglia, combatte e che torna a divertirsi nel giocare insieme».