SIENA. Ultima trasferta del 2018 in vista per la Sovrana Pulizie che, dopo la sconfitta casalinga contro la Paffoni Omegna, sabato 22 alle ore 21 sarà di scena al PalaSammontana di Empoli, contro la Use Basket Computer Gross Empoli.
Con 10 punti in classifica, Empoli occupa attualmente l’undicesimo posto in classifica, fuori dai Playoff, a pari merito con Pavia, ultima tra le partecipanti ai Playout, che l’Use supera in virtù dello scontro diretto a favore. La Computer Gross arriva dalla vittoria esterna sul campo di Pavia, con la quale gli uomini di coach si sono rialzati dopo due sconfitte consecutive.
Ecco le parole del vice coach Edoardo Ceccarelli in vista della prossima partita.
Iniziamo dall’ultima partita, la sconfitta contro Omegna. Cosa non ha funzionato?
«Sapevamo che Omegna era una squadra di altissimo livello, costruita per fare il salto di categoria, quindi abbiamo faticato sia a livello tecnico che fisico, però possiamo dire di aver giocato una partita a livello di carattere, di intensità e di cattiveria migliore rispetto alle partite precedenti, quindi almeno sotto questo punto di vista siamo contenti. Sicuramente abbiamo bisogno di vincere partite, però in questo momento, con squadre del genere, l’obiettivo poteva essere forse solo quello, e almeno sotto questo punto di vista, di testa ci siamo stati».
Ultima trasferta del 2018 sul campo di Empoli. Che squadra è?
«Empoli è una squadra che gioca bene a pallacanestro, ha avuto qualche difficoltà nello stesso periodo nostro, ma ne è uscita molto bene vincendo settimana scorsa a Pavia. E’ una squadra che fa dell’intensità fisica, del gioco in transizione e dell’energia il pane quotidiano. Dovremo essere bravi a limitarli da questo punto di vista, dovremo essere anche noi aggressivi e fisici come loro quando siamo nella metà campo difensiva, e poi cercare di essere più puliti possibile in attacco, perché sono una squadra che tende a mettere in difficoltà».
Quale potrà essere la chiave per portare a casa la vittoria?
«Sicuramente una partita a basso punteggio, una partita di cattiveria, di aggressività. Servirà una partita dove non concediamo loro le giocate a tutto campo, che sono poi quelle che li consentono di avere dei break».