il Costone travolto dalla capolista Castelfiorentino

ABC CASTELFIORENTINO- COSTONE SIENA 90-64
(Parziali: 20-15, 42-32)
ABC CASTELFIORENTINO: Innocenti 7, Delli Carri 25, Taiti 19, Belli, Manetti 11, Montagnani 8, Gronchi, Corbinelli 7, Flotta 7, Trillò 6. All. Bagnoli.
MPS COSTONE SIENA: Benincasa 19, Bruttini 15, Corzani 7, Gambelli 1, Carnaroli 2 Nepi Al 16, Catoni, Toscano 2, Zani 2, Nepi An. ne. All. Binella.
ARBITRI: Giustarini e Sanpaolo.
SIENA. Dura solo metà gara la resistenza del Costone, che dopo l’intervallo viene letteralmente assaltato daI giallo-blu del Castelfiorentino. I padroni di casa senza nessuna pietà infliggono ai gialloverdi un pesante passivo che alla fine si materializza con un -26. All’inizio i senesi subiscono il gioco veloce e ben orchestrato dei locali che si portano sull’8-2 al 3′, costringendo coach Binella al time-out tempestivo. L’Mps sembra riordinare le idee, tanto che all’8′ grazie a una tripla di Corzani si porta a stretto contatto con gli avversari (14-13). La gara si fa più equilibrata con Castelfiorentino che si affida al pressing per mettere in difficoltà i portatori di palla gialloverdi e in parte ci riesce chiudendo a +5 la prima frazione. Poi entra in scena Delli Carri, un po’ in ombra fino a questo momento, ma poi veramente esplosivo, e la Falegnami prova a ripartire (29-20 al 16′). Benincasa però mette ordine in campo, (alla fine risulterà il miglior realizzatore per l’Mps), costruendo con pazienza gli schemi e il Costone ricuce lo strappo (29-24 al 17′). Le difese sono attente, forse troppo, e i primi a farne le spese sono Bruttini e Trillò, entrambi richiamati in panchina con 3 falli. Qualche palla persa banalmente dai costoniani, consente all’Abc di chiudere metà gara con un vantaggio in doppia cifra. Dopo l’intervallo si assiste a un monologo della squadra di casa che con un parziale di 9-0 mette subito le cose in chiaro. Da parte senese nessuna reazione, inoltre Gambelli non è in serata e a poco a poco si esauriscono le pile ai costoniani che nonostante la resistenza di Bruttini e Nepi, entrambi in doppia cifra, alla fine devono arrendersi senza colpo ferire.