Difese aggressive in una partita poco spettacolare
COSTONE SIENA-PIELLE LIVORNO 64-57
COSTONE SIENA: Zani 2, Nepi Al. 21, Gambelli 14, Carnaroli 8, Corzani 10, Rosa 7, Catoni 2, Bianchi, Nepi An, Savelli ne. All. Binella.
PIELLE LIVORNO: Scardigli 16, Dell’Agnello 13, Massoli 10, Canigiani 5, Benini 4, Burgalassi 6, Michelini 3, Capobianchi, Giannetti. All. Marzini.
ARBITRI: Moncini e Frosolini.
Parziali: 10-10, 27-23, 43-36.
SIENA.Il Costone concede il bis e a distanza di 7 giorni, sempre sotto i riflettori del PalaOrlandi, incamera altri 2 punti preziosi per la classifica, in quanto strappati con la forza di volontà e con un organico ancora ridotto a causa delle pesanti squalifiche. Contro la Pielle Livorno i gialloverdi hanno dovuto lottare fino all’ultimo per avere la meglio nei confronti di una squadra “rognosa”, mai doma, che ha trovato negli uomini con più esperienza, Scardigli e Dell’Agnello, i punti cardine su cui far ruotare il proprio gioco. Difese molto aggressive, soprattutto quella ospite, rese ancor più efficaci da un arbitraggio che ha consentito a più riprese contatti fisici oltre il limite del regolamento. Ne è scaturita una gara spigolosa, poco spettacolare, dove la prima frazione si è trasformata in una sagra degli errori, con percentuali al tiro disastrose su entrambi i fronti. Siena concede troppe doppie palle agli avversari, nonostante le 14 catture di Carnaroli. Il merito del Costone è stato quello di iniziare a prendere il comando a fine secondo quarto (22-16 al 18’), grazie ai canestri di Gambelli e Nepi, e a una difesa che da individuale si è trasformata in zona 2-3, che è risultata indigesta ai labronici. Dopo l’intervallo due conclusioni dalla media di Rosa e una tripla di Gambelli, fanno pensare alla fuga, ma Livorno sfruttando il bonus dalla lunetta recupera. Ci pensa Alessandro Nepi con un 2+3 a ridare fiato ai suoi, che ancora grazie a una tripla del n.14 gialloverde raggiungono il doppio vantaggio al 32’ (46-36). Livorno però non si dà per vinto (53-48 al 36’) e con grande carattere tiene in bilico la gara fino alle battute finali, condizionate anche dall’infortunio di Gambelli (distorsione al ginocchio sinistro). Un antisportivo guadagnato da Zani e i tiri liberi, mettono fine a un’altra dura battaglia che il Costone fa sua grazie ancora a una bella prova di carattere.