Squadra senza nerbo sotto di 45 punti
Roberto Corzani VALDISIEVE- COSTONE 99-54
LOREXSPORT VALDISIEVE: Bandinelli 9, Corsi 2, Rossi 9, Coccia 13, Fracassini 13, Occhini 21, Trentani 7, Chierici 12, Sargenti 13, Lastrucci. All. Pescaioli.
VISMEDERI COSTONE SIENA: Zani, Nepi Al. 12, Benincasa 7, Corzani 14, Manetti 12, Catoni 3, Rosa 2, Toscano 2, Giannini 2, Nepi An. All. Binella.
ARBITRI: Paccianti e Canestro.
Parziali: 20-18, 48-29, 72-39.
SIENA. Sconcertante prova del Costone che sul campo del Valdisieve esce con le ossa a pezzi e con il morale sottoterra, accusando alla fine un -45 mal digeribile. Che la squadra di Pontassieve sia di un’altra categoria è assodato, e lo si sapeva anche alla vigilia dell’incontro, ma nessuno si aspettava una debacle così pesante, specialmente dopo la prima vittoria conseguita nello scorso turno contro Carrara. Invece i ragazzi di PF Binella, dopo aver disputato un buon primo quarto, sono scomparsi letteralmente di scena, lasciando campo aperto ai padroni di casa che hanno scorrazzato in lungo e in largo, saccheggiando a ripetizione il canestro avversario. I gialloverdi hanno iniziato con il piglio giusto, reggendo botta alla capolista che con veloci contropiedi si è portata in poche battute sul 12-6, poi ecco la reazione dei senesi che con un break di 0-12 sono passati a condurre. La scelta di attuare una zona è apparsa opportuna, anche perché Valdisieve, forte di due giganti quali Fracassini e Trentini, da sotto faceva veramente paura, e padroni di casa in notevole difficoltà. Poi la squadra di Pescini ha preso le giuste misure, riprendo in mano le redini della gara con Occhipinti vero trascinatore, dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio di 2 lunghezze. Dopodiché ecco iniziare il calvario del Costone, con un ritardo nel punteggio sempre più evidente. All’intervallo erano già 19 i punti di ritardo, nonostante i tentativi di Corzani e Alessandro Nepi, gli unici davanti a creare qualcosa di fruttuoso per la causa costoniana. La seconda parte della gara non merita neanche di essere raccontata, con un Costone rinunciatario e scoraggiato, completamente assente in difesa e sconclusionato in attacco, dove in un finale abbondantemente scontato, si è messo in evidenza il solo Manetti. E’ chiaro che qualcosa andrà rivisto, in particolare modo per quanto riguarda l’atteggiamento, non proprio dei più consoni.
