Troppi gli errori commessi dai gialloverdi
COSTONE SIENA-PONTEDERA 51-55
VISMEDERI COSTONE SIENA: Benincasa 15, Frati 4, Bonelli 2, Manetti 9, Corzani 9, Zani, Giannini 1, Monciatti 4, Mancini 5, Catoni 2, Mini, Nepi ne. All. Binella.
BNV PONTEDERA: Meucci 12, Tellini 6, Lazzeri An. 9, Susini 12, Falchi 3, Ceccarelli 2, Ruberti 4, Minuti, Puccioni 1, Lazzeri Al. 6. All. Martini.
ARBITRI: Mazzoni e Baldini.
SIENA. Il Costone stecca la prima casalinga, cedendo a un Pontedera apparso squadra con più amalgama. Il rammarico è tanto per una sconfitta che poteva anche essere evitata, bastava avere un pizzico in più di fortuna, oltre alla capacità di gestire con saggezza gli ultimi palloni. Inizio gagliardo per gli ospiti che dalla distanza piazzano subito un filotto, poi i gialloverdi prendono le giuste misure e dopo aver sorpassato al 5’ gli avversari (8-7), chiudono la prima frazione con 4 lunghezze di vantaggio.
Quello che accade ai ragazzi di Binella nel quarto successivo, è abbastanza inconcepibile: coach Binella muta a ripetizione il quintetto in campo, ma senza trovare il giusto assetto, con Pontedera che viaggia sul velluto, mettendo a segno un parziale di 0-16 che annichilisce letteralmente i padroni di casa, a secco fino al 16’; ospiti che poi chiudono avanti di 9 alla pausa lunga. Alla ripresa del gioco la Vismederi sembra sostenuta da un piglio diverso: adesso la difesa individuale sembra funzionare e i biancocelesti di Martini subiscono il ritorno dei senesi che punto dopo punto si rifanno sotto, grazie anche alla bomba di Mancini che vale il 39-41 a 1’ e 30” dal suono della terza sirena.
Nell’ultima frazione la Bnv si affida al lungo Andrea Lazzeri che da sotto non perdona, riportando i suoi a +8 (39-47 al 32’). I canestri di Corzani e poi di Manetti danno nuovo impulso alle velleità dei gialloverdi che con Bonelli accorciano fino al -1 (51-52). Lazzeri commette il 5° fallo e Duccio Benincasa, ancora una volta il trascinatore della squadra, ha nelle mani i liberi del sorpasso a 43” dal termine, ma il ferro tradisce per ben 2 volte il play senese, che poi perde anche palla in un finale concitato dove Pondera fa sua la partita, sfruttando i grossolani errori dei costoniani.