Un successo che fa ritrovare il sorriso a tutto l
COSTONE SIENA-AGLIANA 68-66
MPS COSTONE SIENA: Zani, Nepi Al. 21, Gambelli 19, Carnaroli 8, Corzani 13, Rosa 5, Catoni, Bianchi 2, Nepi An, Passaporti ne. All. Binella.
ENDIASFALTI AGLIANA: De Leonardo 7, Bogani 14, Meoni 3, Belotti 2, Limberti 4, Consorti 12, Nieri 20, Cavicchi 2, Salute, Grillini 2. All. Bertini.
ARBITRI: Persia e Sampaolo.
Parziali: 14-11, 34-22, 51-40.
SIENA. Un Costone generoso e commovente vince una partita emozionante e sofferta fino all’ultimo secondo, contro Agliana, seconda forza del campionato, giunta a Siena con una quaterna di vittorie consecutive. <Penso si possa parlare di impresa – commenta a fine gara coach PF Binella – in quanto i ragazzi che avevo a disposizione (Bruttini, Benincasa e Toscano squalificati, ndr) hanno veramente dato tutto quello che potevano, compreso i più giovani che ho dovuto gettare nella mischia. Sono orgoglioso e felice di quanto questa squadra ha fatto vedere stasera.> Se non fosse stato per quelle battute finali dove era palpabile la paura di vincere, ma anche di perdere, il Costone avrebbe portato a casa la vittoria con meno sofferenza, ma forse questi successi sono i più belli, perché voluti da tutto il gruppo che ha giocato di squadra, sacrificandosi in difesa, facendo coraggio ai “ragazzini”, seguendo le orme di Gambelli e Nepi, monumentali, che alla fine non avevo più fiato da spendere, ma la lucidità giusta per realizzare dei liberi fondamentali. Dalla lunetta gli ospiti sono risultati letali, mentre i gialloverdi hanno saputo costruire azioni pregevoli con grande pazienza, nonostante il pressing continuo ordinato da Bertini. I falli stavano per giocare un brutto scherzo ai padroni di casa, con gli arbitri che hanno consumato il fischietto (60 falli in totale), ma Binella ha saputo ruotare i suoi alla perfezione. Costone sempre avanti nel punteggio, mai domo, con vantaggi importanti (40-28 al 23’, 54-41 al 32’), poi ecco la rimonta di Nieri e compagni che hanno iniziato a crederci forse troppo tardi. L’ultimo minuto è durato un’eternità, ma è stato il Costone alla fine a toccare il cielo con un dito. Davvero una bella vittoria che serviva a tutto l’ambiente.