SIENA. Il Costone domani pomeriggio (26 novembre) alle ore 18, presenta la sorpresa: il ritorno al basket giocato da parte di Andrea Cessel, un evento che va al di là della semplice cronaca. C’è l’aspetto umano in prima fila, quello di una persona che ormai era dedita alla sua professione e alla sua famiglia; il Costone gli ha scombussolato gli standard di vita, con una proposta che nessuno avrebbe immaginato, ma che il presidente Montomoli invece ha voluto fare, consapevole che i centimetri, l’esperienza e la serietà di Andrea Cessel potessero in qualche modo tornare utili alla causa gialloverde. Che la formazione di Binella sia carente sotto canestro a causa del prolungato infortunio di Francesco Spampani è indubbio. Cessel dapprima ha preso tempo, si è voluto mettere alla prova durante 3 settimane di allenamento in palestra, dove ha ritrovato alcuni compagni con i quali nel giugno del 2012 condivise la gioia della promozione in serie B. Nessuno, lui per primo, avrebbe immaginato di rivederlo in campo a 48 anni suonati. Il suo è un fisico integro, ma è chiaro che il primo approccio non sarà dei più facili, ma per chi lo conosce bene sa perfettamente che l’emozione non lo tradirà.
Sulla tribuna del PalaOrlandi ci saranno la moglie Roberta e il figlio Saverio, piccolo cestista in erba; saranno loro i primi tifosi di Andrea, accompagnati dall’affetto e dall’entusiasmo di tutto il popolo gialloverde, che vede in lui una sorta di ‘salvatore della patria’. Nessuno vuole chiedere l’impossibile ad Andrea, solo la cattura di qualche rimbalzo in più che tanto per iniziare non sarebbe cosa di poco conto. Contro l’Oti Galli Terranova ci sarà bisogno soprattutto di questo.
Gli avversari odierni godono degli stessi punti in classifica dei senesi (8); Dolfi e compagni si presenteranno a Siena con l’intento di conquistare la posta in palio, che gli consentirebbe di restare a ridosso delle zone di vertice. Questo è anche l’obiettivo del Costone che tra l’altro vuole riscattarsi dalla prova opaca di Pescia. Arbitreranno l’incontro Melai e Panicucci della sezione di Pisa.