COSTONE SIENA-CMC CARRARA 50-57
Parziali: 16-13, 24-26, 37-42.
COSTONE SIENA: Benincasa 15, Nepi 12, Bruttini 13, Corzani 3, Carnaroli 4, Rosa 2, Toscano, Simonetti 1, Fortunato, Zani ne. All. PF Binella.
CMC CARRARA: Donati 17, Fiaschi 12, Mancini 8, Fontanelli 11, Borghini 9, Bertuccelli, Biagioni, Malcontenti, Giananti ne, Cantoni ne. All. Dell’Innocenti.
ARBITRI: Bonacchi e Melai.
SIENA. Si interrompe contro Carrara la striscia vincente del Costone, che incappa in una serata decisamente storta, consentendo alla CM Carrara di espugnare il PalaOrlandi fino a questo momento inviolato. Coach Binella recupera Duccio Benincasa in cabina di regia, ma deve rinunciare a Lorenzo Gambelli; anche il reparto dei lunghi lamenta qualche carenza, con Catoni febbricitante e con uno spento Carnaroli. Se a questo quadro si aggiunge la serata no di Luigi Bruttini, che ha litigato a lungo con il ferro del canestro, ecco che il quadro è abbastanza completo. Carrara ha iniziato a capire che avrebbe potuto compiere l’impresa, negli ultimi 3’ della seconda frazione, quando dal 23-17, è riuscita a piazzare un parziale di 1-9 andando negli spogliatoi in vantaggio di 2 lunghezze. Che sono diventate 8 al 27’ (30-38), grazie alle conclusioni di Donati e Fiaschi. Il Costone però ha una reazione prima con Corzani, unica bomba della gara per il Costone (1/13) e poi con Benincasa, ma la squadra ospite è attenta in difesa e scaltra in attacco dove cerca spesso l’appoggio nel pitturato e alla 3^ sirena è avanti di 5. Quando il Costone, cercando di stringere i tempi, si rifà minaccioso, riavvicinandosi (41-44 al 35’), ecco un’azione da 4 punti (bomba più libero) firmata da Borghini, che sigla il 41-48 al 36’ che suona sinistro per i padroni di casa. Ma non è finita; i senesi trovano la forza e l’orgoglio per insinuarsi tra le maglie dei marmiferi, grazie alle penetrazioni di Benincasa (miglior realizzatore per Siena) e Alessandro Nepi (6/6 nei liberi con 9 catture) e il 49-52 a 36” dal termine potrebbe anche riservare sorprese, ma l’ennesima decisione tutt’altro che convincente da parte dei direttori di gara, toglie ogni speranza ai gialloverdi, che alla fine devono arrendersi.