REGGIO CALABRIA. La Procura della repubblica di Reggio sta indagando su partite di basket di serie B e C “aggiustate” a tavolino attraverso arbitri compiacenti. L’inchiesta svelerebbe decine di partite combinate nello scorso anno e nel campionato attuale: un giovane arbitro un anno fa denunciò tutto.
Indagati vari membri del Cia, Comitato italiano arbitri di basket, tra cui Giovanni Garibotti, presidente del Cia lo scorso anno, Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali, Alessandro Campera, designatore dei commissari. Contro di loro è stato ipotizzato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e all’abuso di ufficio. I tre, comparsi i giorni scorsi davanti al giudice per le indagini preliminari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Il meccanismo era semplice: se gli arbitri favorivano le squadre “giuste”, ricevevano voti positivi dalle persone preposte a giudicarli e di conseguenza facevano carrierai; in caso contrario finivano per essere bocciati con voti bassi e la carriera si fermava lì…
Pare che delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.
Indagati vari membri del Cia, Comitato italiano arbitri di basket, tra cui Giovanni Garibotti, presidente del Cia lo scorso anno, Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali, Alessandro Campera, designatore dei commissari. Contro di loro è stato ipotizzato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e all’abuso di ufficio. I tre, comparsi i giorni scorsi davanti al giudice per le indagini preliminari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Il meccanismo era semplice: se gli arbitri favorivano le squadre “giuste”, ricevevano voti positivi dalle persone preposte a giudicarli e di conseguenza facevano carrierai; in caso contrario finivano per essere bocciati con voti bassi e la carriera si fermava lì…
Pare che delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.