di Enrico Campana
SIENA. Nuova sconfitta dell’Italia per quanto riguarda le organizzazioni dei grandi eventi. E stavolta ancora più amara perché – dopo aver già annunciato ufficialmente a primavera in pompa magna, con la presenza del Commissioner Jordi Bertomeu, il suo ruolo di host city per la finale di Eurolega 2001 – Torino si è ritirata.
“Semplicemente Torino non ha i soldi per organizzare l'evento, i fondi istituzionali si sono volatilizzati con il cambiamento politico…”, commentano alla Regione dove l’arrivo di Cota, il presidente onorario della Lega Basket Due, non è servito per garantire l’impegno assunto. il Governo leghista si è detto non disponibile per questo progetto bisognoso di tempo, e si riserva di realizzarlo in futuro.
Si potrebbe dire che la politica ha giocato sulla pelle dello sport, prima o dopo, ma in fondo i processi alle intenzioni lasciano il tempo che trovano. E in un momento di crisi economica del paese la politica amministrativa della Lega non deroga allo sport, si ispira a quella della lesina del piemontese Quintino Sella.
Lo sport attualmente in Spagna ha un’altra valenza, vince nel tennis, fra i motori, nel golf, nella pallacanestro e nel calcio, e l’Italia che pure si è mossa in anticipo per l’Olimpiade del 2020 e ha perso gli europei di calcio nel basket incassa nel giro di un anno una doppia figuraccia. E dopo il pesante smacco nella corsa ai mondiali del 2014 contro la Spagna, nonostante un investimento (sembra di quasi due milioni) al quale hanno contribuito la Lottomatica e anche le istituzioni bancarie senesi, la candidatura (che aveva come slogan a Wonderful Land) è stata bocciata per carenze in materia d’impianti e consieerata meno “planetaria” di quella proposta dalla Federbasket spagnola e sostenuta alla grande dal proprio Governo attraverso il Ministero del Turismo. Adesso l’Italia, sempre sotto la presidenza di Dino Meneghin e con la consulenza del Gruppo Livolsi, ci riprova con i prossimi europei, ma speriamo che la candidatura non s’indebolisca con questo imprevisto voltafaccia di Torino rimasto sotto traccia.
In occasione dei sorteggi dell’8 luglio a Barcellona come host city è stata indicata Parigi, senza fornire dettagli sul forfait di Torino, ma siamo in grado di anticipare che sarà probabilmente Barcellona la sostituta. L'Eurolega in merito tace.
Le decisioni saranno prese a breve dal board (nel quale figura il presidente senese Minucci) della competizione alla quale partecipano Mps Siena, Armani Milano, Lottomatica Roma e la Pepsi Caserta per le qualificazioni. Naturalmente una finale a Torino avrebbe dato maggiore slancio alle speranze italiane, la scelta di Barcellona sarebbe già un’ipoteca da parte delle squadre spagnole, che nel basket raccolgono quello che hanno seminato, ma in materia inversamente proporzionale a quello del movimento italiano.
SIENA. Nuova sconfitta dell’Italia per quanto riguarda le organizzazioni dei grandi eventi. E stavolta ancora più amara perché – dopo aver già annunciato ufficialmente a primavera in pompa magna, con la presenza del Commissioner Jordi Bertomeu, il suo ruolo di host city per la finale di Eurolega 2001 – Torino si è ritirata.
“Semplicemente Torino non ha i soldi per organizzare l'evento, i fondi istituzionali si sono volatilizzati con il cambiamento politico…”, commentano alla Regione dove l’arrivo di Cota, il presidente onorario della Lega Basket Due, non è servito per garantire l’impegno assunto. il Governo leghista si è detto non disponibile per questo progetto bisognoso di tempo, e si riserva di realizzarlo in futuro.
Si potrebbe dire che la politica ha giocato sulla pelle dello sport, prima o dopo, ma in fondo i processi alle intenzioni lasciano il tempo che trovano. E in un momento di crisi economica del paese la politica amministrativa della Lega non deroga allo sport, si ispira a quella della lesina del piemontese Quintino Sella.
Lo sport attualmente in Spagna ha un’altra valenza, vince nel tennis, fra i motori, nel golf, nella pallacanestro e nel calcio, e l’Italia che pure si è mossa in anticipo per l’Olimpiade del 2020 e ha perso gli europei di calcio nel basket incassa nel giro di un anno una doppia figuraccia. E dopo il pesante smacco nella corsa ai mondiali del 2014 contro la Spagna, nonostante un investimento (sembra di quasi due milioni) al quale hanno contribuito la Lottomatica e anche le istituzioni bancarie senesi, la candidatura (che aveva come slogan a Wonderful Land) è stata bocciata per carenze in materia d’impianti e consieerata meno “planetaria” di quella proposta dalla Federbasket spagnola e sostenuta alla grande dal proprio Governo attraverso il Ministero del Turismo. Adesso l’Italia, sempre sotto la presidenza di Dino Meneghin e con la consulenza del Gruppo Livolsi, ci riprova con i prossimi europei, ma speriamo che la candidatura non s’indebolisca con questo imprevisto voltafaccia di Torino rimasto sotto traccia.
In occasione dei sorteggi dell’8 luglio a Barcellona come host city è stata indicata Parigi, senza fornire dettagli sul forfait di Torino, ma siamo in grado di anticipare che sarà probabilmente Barcellona la sostituta. L'Eurolega in merito tace.
Le decisioni saranno prese a breve dal board (nel quale figura il presidente senese Minucci) della competizione alla quale partecipano Mps Siena, Armani Milano, Lottomatica Roma e la Pepsi Caserta per le qualificazioni. Naturalmente una finale a Torino avrebbe dato maggiore slancio alle speranze italiane, la scelta di Barcellona sarebbe già un’ipoteca da parte delle squadre spagnole, che nel basket raccolgono quello che hanno seminato, ma in materia inversamente proporzionale a quello del movimento italiano.