MENS SANA SIENA-BENETTON TREVISO 85-80
Mens Sana Siena: McIntyre 27, Domercant 22, Sato 7, Stonerook 6, Eze 8, Finley 2, Carraretto 6, Lavrinovic, Kaukenas 5, Ress 2, Lechtaler ne, Metreveli ne. All. Pianigiani
Benetton Treviso: Wood 4, Neal 23, Soragna 12, Wallace 9, Renzi 4, Lorbek 9, Nicevic 7, Bulleri 12, Sandri, Rullo ne, Wojciechovski ne, Cazzolato ne. All. Mahmuti
Arbitri: Facchini, Paternicò, Sabetta.
BOLOGNA. A rimarcare ancora una volta che la Coppa Italia è un osso duro per la Mens Sana, i biancoverdi hanno faticato a battere una Benetton che le ha sempre tenuto il fiato sul collo. I trevigiani avevano iniziato meglio la partita, anche perché la squadra di Pianigiani era particolarmente tesa e compiva errori non consueti. Treviso ha raggiunto il massimo vantaggio con il +15, cui ha posto rimedio uno straripante McIntyre, che con Domercant è stato il punto di forza di Siena. I veneti sono sempre stati attaccati alla partita, contando sulla buona vena di Bulleri, ma tra il secondo ed il terzo quarto la difesa senese chiude tutti i varchi e macina gioco ma rischia tanto. Nell’ultimo minuto, Treviso era ad appena tre lunghezze di distanza, ma un canestro di Domercant ha chiuso la partita.
A fine partitac'è stata tensione tra Eze e Soragna, che sono stati separati dai compagni di squadra. Il patron della Virtus Bologna, Claudio Sabatini, ha fatto un appello, nel dopo-gara, per cercare di limitare le tensioni in vista della finalissima di domani.
La Mens Sana inanella un altro record, arrivando alla finale di Coppa Italia, che finora s'era sempre dimostrata la "bestia nera" di Siena. L'avversario è temibile: La Virtus Bologna ha superato Teramo vicendo di 8 punti e si presenta "bella carica" al confronto.
Pianigiani è contento dei suoi: "Credo che sia stata una partita molto bella ed intensa, ben giocata da entrambe le squadre. Treviso ha iniziato la partita ai limiti della perfezione ed in quel frangente si è vista la mentalità della mia squadra perché quando siamo andati sotto, tutti hanno dato il loro contributo e con pazienza siamo riusciti a riavvicinarci. Credo che finire a più 2 il primo tempo per come è andato il primo tempo è stato molto importante. Entrambe le squadre hanno trovato giocate importanti in momenti delicati, noi siamo riusciti ad abbassare un po’ le loro percentuali e certe volte sono semplicemente stati bravi loro a trovare canestri difficili.
Siamo orgogliosi di poterci giocare questa finale, sappiamo che sarà dura, ma siamo contenti riesserci arrivati.”
Dall'altra parte, coach Mahmuti si congratula con i senesi: e con la propria squadra "che ha giocato una buona gara. Abbiamo cominciato molto bene, ma sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Siamo andati avanti, loro hanno pareggiato, sono andati in vantaggio, ma noi abbiamo recuperato e combattuto fino all’ultimissimo secondo. Bravi a loro, ma congratulazioni anche alla nostra squadra”.
Mens Sana Siena: McIntyre 27, Domercant 22, Sato 7, Stonerook 6, Eze 8, Finley 2, Carraretto 6, Lavrinovic, Kaukenas 5, Ress 2, Lechtaler ne, Metreveli ne. All. Pianigiani
Benetton Treviso: Wood 4, Neal 23, Soragna 12, Wallace 9, Renzi 4, Lorbek 9, Nicevic 7, Bulleri 12, Sandri, Rullo ne, Wojciechovski ne, Cazzolato ne. All. Mahmuti
Arbitri: Facchini, Paternicò, Sabetta.
BOLOGNA. A rimarcare ancora una volta che la Coppa Italia è un osso duro per la Mens Sana, i biancoverdi hanno faticato a battere una Benetton che le ha sempre tenuto il fiato sul collo. I trevigiani avevano iniziato meglio la partita, anche perché la squadra di Pianigiani era particolarmente tesa e compiva errori non consueti. Treviso ha raggiunto il massimo vantaggio con il +15, cui ha posto rimedio uno straripante McIntyre, che con Domercant è stato il punto di forza di Siena. I veneti sono sempre stati attaccati alla partita, contando sulla buona vena di Bulleri, ma tra il secondo ed il terzo quarto la difesa senese chiude tutti i varchi e macina gioco ma rischia tanto. Nell’ultimo minuto, Treviso era ad appena tre lunghezze di distanza, ma un canestro di Domercant ha chiuso la partita.
A fine partitac'è stata tensione tra Eze e Soragna, che sono stati separati dai compagni di squadra. Il patron della Virtus Bologna, Claudio Sabatini, ha fatto un appello, nel dopo-gara, per cercare di limitare le tensioni in vista della finalissima di domani.
La Mens Sana inanella un altro record, arrivando alla finale di Coppa Italia, che finora s'era sempre dimostrata la "bestia nera" di Siena. L'avversario è temibile: La Virtus Bologna ha superato Teramo vicendo di 8 punti e si presenta "bella carica" al confronto.
Pianigiani è contento dei suoi: "Credo che sia stata una partita molto bella ed intensa, ben giocata da entrambe le squadre. Treviso ha iniziato la partita ai limiti della perfezione ed in quel frangente si è vista la mentalità della mia squadra perché quando siamo andati sotto, tutti hanno dato il loro contributo e con pazienza siamo riusciti a riavvicinarci. Credo che finire a più 2 il primo tempo per come è andato il primo tempo è stato molto importante. Entrambe le squadre hanno trovato giocate importanti in momenti delicati, noi siamo riusciti ad abbassare un po’ le loro percentuali e certe volte sono semplicemente stati bravi loro a trovare canestri difficili.
Siamo orgogliosi di poterci giocare questa finale, sappiamo che sarà dura, ma siamo contenti riesserci arrivati.”
Dall'altra parte, coach Mahmuti si congratula con i senesi: e con la propria squadra "che ha giocato una buona gara. Abbiamo cominciato molto bene, ma sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Siamo andati avanti, loro hanno pareggiato, sono andati in vantaggio, ma noi abbiamo recuperato e combattuto fino all’ultimissimo secondo. Bravi a loro, ma congratulazioni anche alla nostra squadra”.