Le pagelle premiano Zisis, nonostante la palla della vittoria buttata
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fi Umberto De Santis
SIENA. Hierrezuelo. Un nome da Conquistadore in viaggio verso le Americhe alla ricerca dell’Eldorado e della conversione degli Indios. Ma mi faccia il piacere! E’ probabile che la Mens Sana sia antipatica a Bertomeu – secondo certi addetti ai lavori è così ma non si può scrivere, ma questo è un forum irregolare di tifosi per cui… – ma ci hanno mandato ancora una volta un arbitro che non vuole vedere lo sfondamento su Stonerook (anzi, punendo lui!) e il 2+1 su Lavrinovic che avrebbero cambiato l’esito dell’incontro senza scomodare Zisis all’ultimo secondo. Avvertenza: le pagelle oggi riguardano solo il lavoro degli biancoverdi in attacco, perchè in difesa sono stati straordinari. Oggi riprendono gli allenamenti in vista di domenica per inserire Jaric nei meccanismi di gioco.
Zisis: nel momento del maggior bisogno tira fuori la migliore prestazione dell’anno. non sia un cruccio l’aver sbagliato l’ultimo tiro, molti di noi pensavano che non ci saremmo arrivati ad averlo.
Hairston: al contrario, sembra spesso fuori posto. doveva essere il valore aggiunto.
Carraretto: la tripla, importante, per far sentire il fiato sul collo dei turchi.
Rakovic: il soldato si è salvato da solo, basta passargli la palla nel posto e nel momento giusto: 8/12 ma un metro più vicini a canestro non sbagliava neanche quei quattro tiri.
Lavrinovic: riscatta parzialmente nel finale una prestazione modesta. dopo un caldo autnno, un freddo inverno.
Kaukenas: ha sofferto più di tutti la mancanza di McCalebb: un po’ di riposo in più tra un ingresso e un’altro e avrebbe fatto la partita perfetta.
Ress: solido come sempre. costante come dall’inizio di stagione.
Jaric: come temevamo, purtroppo.
Akindele: non pervenuto, anche per la solida prestazione difensiva dei lunghi.
Stonerook: è veramente il play aggiunto, ma non deve rifiutare le triple, certe situazioni negative per la squadra sono venute proprio da questo fatto. Lungimirante, Hierrezuelo ha provveduto a metterlo fuori dalla partita.
Aradori: continua nel momento di stanca, due minuti e mezzo senza incidere.
Moss: ormai è una certezza. la gradinata è tutta con lui.
Pianigiani: si poteva fare di più sulla componente psicologica dei giocatori, sembravano all’inizio convinti di rischiare il ko. i sei minuti di Jaric hanno fatto la differenza per gli avversari e vanificato il grande sforzo tecnico che ha consentito ai ragazzi di sfoderare una prestazione difensiva inimmaginabile: se a Perasovic avessero detto prima dell’incontro che l’Efes non avrebbe fatto più di 60 punti, ci avrebbe riso sopra… forse ci avrebbero riso anche certi gufi in gradinata che la vedono sempre bigia!
Non è successo niente, anzi vincere e ribaltare la differenza canestri al ritorno è possibile. Visto che l’Olympiakos ha esordito con una sconfitta interna, la situazione complessiva si fa subito intrigante. Pensiamo come sempre una partita per volta: domenica arriva a Siena una Vanoli Cremona che all’andata ci ha fatto soffrire, ha un buon allenatore e una buona chimica di squadra, oltre a una settimana di riposo per preparare questa trasferta.