La Mens Sana domina un avversario a corto di uomini e motivazioni

MENS SANA SIENA – SIDIGAS AVELLINO 109-79
(26-19, 54-40, 80-54)
MENS SANA SIENA: McCalebb 14, Zisis 7, Andersen 12, Carraretto 23, Lavrinovic 11, Kaukenas, Ress 12, Severini, Lechthaler, Stonerook 6, Aradori 17, Moss 7. All: Pianigiani
SIDIGAS AVELLINO: Green 25, Ronconi, Gaddefors 3, Ferrara, Spinelli 3, Infanti 6, Golemac 8, Sapienza, Soloperto 2, Slay 18, Johnson 14. All: Vitucci
di Umberto De Santis
SIENA. Ovvio, l’immarcescibile è ritornato ancora una volta. Kaukenas si accomoda in panchina, ma verrà risparmiato anche dalla passarella del garbage time. I guai al ginocchio ricostruito due volte sembrano passati, ma Pianigiani evidentemente non si fida e nel finale lascia spazio al giovane Severini. Per la Montepaschi acciaccata di questi tempi, l’arrivo della Sidigas al Palaestra è il miglior viatico possibile. Una squadra con i giocatori contati, la salvezza raggiunta, di scarsa capacità economica: un cocktail di motivazioni tutto a favore dei senesi.
L’entrata di McCalebb dà inizio alle danze, replica subito la schiacciata di Johnson, innescato da Marques Green. La zona sparagnina di Avellino ispira una tripla a Stonerook, segna anche Aradori, ma Golemac nel pitturato senese fa come gli pare. La tripla di Green fa 11-11 al 4’. Vantaggio irpino con Infanti , pareggia Carraretto, un quarto che scorre veloce. La Sidigas tenta la fuga al 6’ 13-17, si sa che Avellino va forte al primo quarto. Aradori ricuce e Andersen va di tripla. Il break mensanino, favorito da una difesa a tratti ottima, di 11-0 viene chiuso da Johnson. La tripla di Carraretto chiude il periodo sul risultato di 26-19. Moss a segno a inizio secondo quarto. Green dalla lunetta 28-21.
Quattro triple consecutive lanciano la Mens Sana 40-26, Siena gioca in velocità e Avellino soffre: con 6’17 da giocare Vitucci chiede timeout, 42-28. Slay litiga con se stesso e il canestro e realizza 42-30. Lavrinovic fa la pace con la schiena e trova la via del canestro con 2’30 da giocare.
La Montepaschi tocca anche il +16, ma Green trova caparbio la via per segnare negli ultimi secondi per andare al riposo sul 54-40. La sidigas sembra soffrire con le troppe palle perse (12 contro 2 recuperi). Green non raffredda la mano all’intervallo: tripla per il 54-43, ma Carraretto non è da meno 57-43. Al 25’ il bruciante contropiede di McCalebb vale il 65-48. Avellino è sulle gambe: un altro timeout sul 71-50 non può nascondere le difficoltà di un team stanco. La schiacciata di Carraretto (21 punti finora)per l’ 80-54 sancisce la fine della gara, quando manca ancora un quarto da giocare.
Tripla di Stonerook in apertura di periodo 83-54, poi buio completo per la squadra irpina: nonostante la buona regia di Green, raggiungere il ferro è troppo problematico. Slay si risveglia con due triple al 34’ 89-62. Avellino con le triple tenta un recupero 98-75 al 37’. Lavrinovic gigioneggia sotto canestro prima e da tre poi 105-75. Aradori amplifica il divario 109-79 con due liberi di Slay conclusivi.
Così il recupero della 10° giornata di campionato riporta la Mens Sana in vetta alla classifica con un eloquente +4 sulla Bennet, anch’essa solitaria ma al secondo posto, con appena due lunghezze di vantaggio sul terzetto terribile di quest’anno: Sassari, Milano e Pesaro. E’ cominciata la volata finale per definire la griglia dei playoff.